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Transizioni
 
Donne - Lavoro - Emancipazione

Fondazione Ansaldo, IIT - Istituto Italiano di Tecnologia e CREIS – Centro Ricerca Europea per l’innovazione Sostenibile, insieme per la Giornata internazionale della Donna

L’8 marzo alle 18.00, presso la Libreria Feltrinelli di Genova, verrà presentato il libro - catalogo della mostra Transizioni. Impresa – Lavoro – Società, aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 10 aprile 2023, presso il Teatro del Falcone di Palazzo Reale, via Balbi 10, a Genova 

Un dialogo per ripercorrere insieme il lungo percorso di emancipazione e l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, riflettere sul presente e guardare al futuro. Ne saranno protagoniste Beatrice Carabelli, Archivi storici Fondazione Ansaldo, Valeria Maione, Economista e Vicepresidente Creis e Laura Cancedda, coordinatrice della linea di ricerca Brain Development and Disease IIT. Introduce e modera Lorenzo Fiori, Direttore di Fondazione Ansaldo

Il catalogo, in italiano e inglese, edito da Erga edizioni, è in vendita nel circuito delle librerie nazionali e sulle principali piattaforme on-line. Al suo interno sono presenti QR code attraverso i quali è possibile accedere a contenuti multimediali

donne lavoro emancipazione

«La sezione Lavoro della mostra Transizioni racconta e illustra, tra le molte cose, non soltanto il ruolo della donna e del lavoro femminile lungo il corso del ‘900, ma anche le conquiste sociali in un’epoca che, per quanto cronologicamente vicina, è ormai psicologicamente distante e merita di essere ricordata per la straordinaria attualità del tema» spiega Raffaella Luglini, Presidente di Fondazione Ansaldo. «Ciò va a indagare e testimoniare quanto sia importante il ruolo femminile all’interno del mondo del lavoro e di quanto si debba ancora fare per concludere quel lungo percorso chiamato emancipazione. Oggi ci sono donne ingegnere, dirigenti, presidenti, che hanno vinto premi Nobel e hanno raggiunto ruoli e obiettivi di grande importanza per tutta l’umanità. Rafforzando così l’unione tra scienza, impresa e società. Questi elementi s’incontrano attraverso la cultura d’impresa di cui Fondazione Ansaldo è portavoce, il cui impegno non è solo quello di portare avanti un’operazione di memoria storica e di divulgazione. È di più. È la convinzione che sia possibile un dialogo tra generazioni, una trasmissione di esperienze e di saperi. Rendere più forte questo legame tra generazioni significa mantenere vivo e riconoscere valore all’impegno di quelle lavoratrici che hanno avviato il percorso verso l’uguaglianza di genere nelle imprese e nella società».

Genova, 8 marzo 2023 – Il percorso espositivo Transizioni. Impresa – Lavoro – Società realizzato da Fondazione Ansaldo vuole essere una riflessione sui grandi cambiamenti del Novecento che hanno investito e che tuttora investono territori e comunità, analizzati in un’ottica industriale, economica, culturale, sociale e territoriale.

In questo contesto, per la Giornata internazionale della Donna, Fondazione, l’IIT e CREIS, propongono un incontro dal titolo Transizioni. Donna – Lavoro – Emancipazione. L’obiettivo è quello di raccontare il percorso di emancipazione femminile attraverso l’ingresso nel mondo del lavoro, effettuare un’analisi dell’attuale condizione delle lavoratrici e riflettere sulle azioni da compiere per un futuro sempre più egualitario.

Beatrice Carabelli con il racconto Donne e lavoro: riconoscimento ed emancipazione analizza come il processo di emancipazione sia strettamente legata alla storia del lavoro femminile lungo il Novecento, in un paese, l’Italia, in cui le relazioni di genere hanno i contorni di un maschilismo implicito che perpetua vecchie tradizioni e ne inventa di nuove.

Il contributo di Valeria Maione, “Ricette” per un futuro più produttivo, per tutti sarà incentrato su come la scienza e la conoscenza servano ad assecondare ma anche reindirizzare le transizioni che viviamo e quelle che verranno traendo insegnamento da un passato ancor troppo prossimo e con una visione del futuro che sia in grado, finalmente, di dare la giusta collocazione alle donne. Una bella sfida che si può vincere mettendo al centro la solidarietà.

Laura Cancedda con il suo intervento Ricercatrici STEM: esperienze accademiche ed oltre nel farsi ascoltare racconterà come, per quanto nell’ultimo secolo il mondo della ricerca sia andato incontro a una transizione, includendo sempre di più le scienziate in posizioni di rilievo, ci sono sfide che le ricercatrici nel campo STEM devono ancora affrontare e che per essere superate richiedono un approccio corale.

Il libro-catalogo, bilingue italiano–inglese, edito da Erga edizioni, è in vendita nel circuito delle librerie nazionali e sulle principali piattaforme on-line al prezzo di 34€. È diviso in tre sezioni: impresa, lavoro e società. Include inoltre la storia dell’ex stabilimento della Mira Lanza al cui interno sono state realizzate centinaia di opere di Street art oggi andate distrutte; una parte dedicata alle opere in mostra, provenienti da musei pubblici e collezioni private; e infine una descrizione approfondita dell’installazione Magnetic Nanoparticles realizzata dall’artista veneziano Michelangelo Penso appositamente per la mostra Transizioni.

Il catalogo racchiude circa 500 immagini tra opere d’arte, fotografie e documenti provenienti dagli archivi di cui la Fondazione è custode e da alcuni privati. Sono inoltre presenti QR code attraverso i quali è possibile accedere ai contenuti multimediali presenti in mostra e molti altri, tra i quali anche un contributo dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Informazioni sulla mostra

Ingresso gratuito

Dove: Teatro del Falcone, Palazzo Reale, via Balbi 10, Genova
Quando: dal 22 febbraio 2023 al 10 aprile 2023, dal mercoledì al sabato dalle ore 9.00 alle 19.00 e la prima e la terza domenica del mese dalle 13.30 alle 19.00

Per ulteriori informazioni:

Rif. Fondazione Ansaldo
Tel. 010 859 4130
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito: www.fondazioneansaldo.it

Dove: Teatro del Falcone, Palazzo Reale, via Balbi 10, Genova
Quando:
dal 22 febbraio al 10 aprile 2023 dal mercoledì al sabato dalle ore 9.00 alle 19.00
                 e la prima e la terza domenica del mese dalle 13.30 alle 19.00.

INGRESSO GRATUITO

 

Il Novecento stacca dal passato con un’accelerazione improvvisa. L’industrializzazione stravolge territori e comunità, ridefinendo contorni urbani e stabilendo nuovi centri di potere e gerarchie sociali. Il liberismo di inizio Novecento cede il passo ai mercati globali, non senza essere passato attraverso politiche autarchiche. I venti di guerra portano con sé milioni di morti, ma anche convenzioni sociali nuove. Cambiano i costumi, le abitudini, persino la moda. Le tecnologie, sulla spinta degli eventi bellici, compiono un balzo in avanti e, messe al servizio della pace, aprono a un benessere diffuso. Gli orizzonti si allargano a dismisura, dall’atomo allo spazio, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Trasformazioni tuttora in corso, in uno scenario sempre più liquido.

Le grandi transizioni del Novecento sono dunque i temi attorno ai quali si snoda il percorso espositivo allestito da Fondazione Ansaldo, suddiviso in tre macroaree: Impresa, Lavoro e Società. Il ricco corredo fotografico e audiovisivo proveniente dagli archivi della Fondazione è ulteriormente impreziosito da una nutrita selezione di opere d’arte provenienti da musei pubblici e collezioni private che hanno lo scopo di illustrare il rapporto arte-industria. Infine, ampio spazio è dato alla Street art, forma di arte contemporanea e urbana per eccellenza, simbolo delle nevrosi, dei bisogni, della rabbia e dei desideri delle nuove generazioni.

UNOSTA1
IMPRESA

Operaio in uno statore negli stabilimenti General Electric di Boston; 1950

ELICAP1
IMPRESA
Elica per la turbonave passeggeri Rex, prodotta nello stabilimento meccanico Ansaldo di Sampierdarena; 1931

SERVIZ1
SOCIETA'
 

Servizio di moda a bordo della motonave passeggeri Federico C; anni 60

 FORTUN1
ARTE

Fortunato Depero (Fondo 1892 – Rovereto 1960),
Cantiere sonoro (dinamismo sotterraneo metropolitano),1950
Carboncino e china su carta,Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto

 ANONIM1
STREET ART

Anonimo, senza titolo, 2017; fotografia di Sabrina Losso, 2022

Come ogni anno Fondazione Ansaldo realizza il proprio calendario.

Il tema scelto per il 2023 è quello delle transizioni, che è il titolo della mostra che aprirà al pubblico il 20 febbraio 2023 presso il Teatro del Falcone di Palazzo Reale di Genova.

Il calendario, specchio del percorso espositivo progettato da Fondazione Ansaldo, affronterà alcuni dei grandi cambiamenti che hanno segnato il Novecento che hanno impattato l’impresa, il lavoro e la società, analizzati sotto diversi aspetti: industriali, economici, culturali, sociali e ambientali.

transizioni impresa lavoro societa 2023

Lo spirito di un’epoca - da fine Ottocento a tutto il Novecento - tra innovazione e cambiamento.

Il Novecento stacca dal passato con un’accelerazione improvvisa, in modo radicale. L’industrializzazione stravolge i territori e le comunità, ridefinendo contorni urbani e stabilendo nuovi centri di potere e nuove gerarchie sociali. Il liberismo di inizio Novecento cede il passo ai mercati globali, non senza essere passato prima attraverso politiche autarchiche. I venti di guerra portano con sé milioni di morti, ma anche convenzioni sociali nuove; cambiano i costumi, le abitudini, persino la moda.

Le tecnologie, sulla spinta degli eventi bellici, compiono un improvviso balzo in avanti, e messe al servizio della pace promettono un benessere diffuso. Gli orizzonti si allargano a dismisura, dall’atomo allo spazio, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. Cambiamenti tuttora in corso in uno scenario sempre più liquido, dei quali è possibile tuttavia individuarne le direttrici.
Fondazione Ansaldo conserva un immenso patrimonio archivistico che permette di documentare in modo trasversale molti di questi cambiamenti, non soltanto nelle strategie d’impresa di intere filiere produttive ma anche nella società e nei costumi, toccando altri importanti aspetti quali i mutamenti del paesaggio urbano e le trasformazioni del territorio.

Sfoglia qui il calendario

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 Fondazione Ansaldo è lieta di annunciare lo spettacolo teatrale

I MILLE DEL PONTE

Tratto dall’omonimo libro pubblicato nel 2020 dalla Fondazione

per omaggiare le donne e gli uomini che hanno lavorato

prima alla demolizione e poi alla ricostruzione del Ponte Genova San Giorgio

dal 31 gennaio al 5 febbraio 2023

Teatro Gustavo Modena (Genova – Piazza Gustavo Modena, 3)

Presentando il volantino in foto o la tessera Amici della Fondazione presso la biglietteria del Teatro
si potrà acquistare il biglietto a prezzo ridotto

 mille del ponte al teatro modena 2023

Dal 31 gennaio al 5 febbraio al Teatro Gustavo Modena, sala Mercato, va in scena I mille del ponte, lo spettacolo teatrale e musicale nato dall’omonimo libro pubblicato nel 2020 da Fondazione Ansaldo e dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori che hanno ricostruito il Ponte di Genova.

È bello poter guardare al passato, poter ricordare. La memoria è necessaria per capire il presente e il futuro. E un evento terribile e tragico come il crollo di ponte Morandi, che resterà per sempre inciso nella pelle di Genova, può essere ricordato non solo per il lutto che ha causato, ma anche per l’immediata reazione che ha suscitato. Ecco, I mille del ponte vuole essere questo: un racconto “a stazioni” che parla delle vite e dell’impegno profuso dai lavoratori che hanno costruito il nuovo ponte di Genova.

Nato da una idea dello scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco, concretizzatasi nel libri I Mille del Ponte, e diventato in breve tempo testo teatrale grazie a Massimiliano Lussana, affidato alla regia esperta di Alessio Pizzech, e con le musiche di un talento istrionico come Mario Incudine, I mille del ponte potrebbe essere definito uno spettacolo “epico” che, nella forma del “Teatro Canzone”, narra di una meravigliosa avventura, realizzata in tempi record. Racconta, in definitiva – dice l’autore – «dell’Italia migliore che riscatta l’Italia peggiore».

Ecco, allora, una carrellata di personaggi e di storie, che intreccia i saldatori a Renzo Piano, gli ingegneri agli addetti al serraggio, gli autisti agli avvocati, i barellieri ai medici, fino ai notai, che hanno fatto di tutto per evitare gli espropri delle case sotto il Ponte. Insomma, un omaggio ai lavoratori e a quella genialità fattiva, che a volte l’Italia sa dimostrare e che si è concretizzata nel Ponte di luce. E poi, sempre con la musica, c’è il racconto di cos’è Genova e di cosa sono i Genovesi: città e cittadini fatti di mille campanili che si incontrano e si ritrovano nel loro modo migliore solo nelle disgrazie. E infine, scrive Lussana, «a far da contraltare al racconto nei vicoli e nelle strade di Genova, ecco un viaggio in Sicilia con quel ponte che non c’è sullo stretto come metafora di tutto questo».