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#Storiedaraccontare
PER SCUOLE SUPERIO DI I E II GRADO
INGRESSO GRATUITO
Dal 26 ottobre al 3 novembre, dalle 9.00 alle 15.00.
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, Genova
Prenotazione obbligatoria a
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Fondazione Ansaldo – Gruppo Leonardo partecipa anche quest’anno al Festival della Scienza. Tema del Festival 2023 è l’impronta. Pertanto, guardando al vasto patrimonio conservato presso la Fototeca della Fondazione, è venuto naturale pensare a un laboratorio dedicato all’impronta fotografica.
La fotografia è oggi un processo immediato, al quale tutti noi possiamo accedere con facilità, semplicemente grazie al nostro smartphone. In un instante possiamo catturare in modo indelebile (o quasi) un momento importante, significativo, raro o, molto più spesso, comune.
Le nuove generazioni nascono digitali. La comodità di avere tutto a portata di click a volte non consente loro di comprendere in pieno i processi che stanno dietro alla formazione delle immagini fotografiche che furono una rivoluzione scientifica, condizionando in modo incisivo la società e la cultura e diventando testimonianze di momenti significativi della storia moderna e contemporanea della società.
L’obiettivo del laboratorio è quello di far conoscere ai più giovani gli strumenti analogici affinché possano comprenderne i principi e il funzionamento di alcuni procedimenti che rischiano di essere dimenticati nel mondo della semplificazione digitale.
I partecipanti al laboratorio prenderanno parte a una visita introduttiva che avrà l’obiettivo di ricostruire la storia tecnica della fotografia. Verranno illustrati i principi fisici e chimici alla base della disciplina con l’aiuto di attrezzature d’epoca. Successivamente si procederà con la dimostrazione pratica di stampa ad annerimento diretto, partendo con la preparazione degli strati sensibili della carta, passando all’esposizione al sole del negativo e ai bagni di fissaggio, fino a giungere alla stampa finale: l’impronta fotografica.
Venite a scoprire quali tra le numerosissime immagini fotografiche conservate dalla Fondazione verranno riscoperte e raccontate durante il laboratorio.
Fondazione Ansaldo per la prima volta aderisce all’iniziativa Archivi Aperti, organizzata da Rete Fotografia.
Sabato 21 ottobre, dalle 10.00 alle 11.30, sarà possibile partecipare gratuitamente a una visita guidata dedicata al fotografo genovese Antonio Campostano. A seguire si potrà assistere a una dimostrazione pratica di stampa ad annerimento diretto.
L’archivio di Antonio Campostano, conservato da Fondazione Ansaldo, riflette l’ampio raggio degli interessi del fotografo amatore: vedute di Genova, paesaggi alpini, un vasto bestiario esotico che documenta soprattutto rettili e riproduzioni di quadri e opere grafiche antiche riprese in grandissimo formato. Il fotografo, attivo tra il 1901 e il 1965, lavorava molto con lastre negative su vetro di vari formati, fino addirittura al 40×50cm o 50×60cm. Queste grandezze particolari gli garantivano un estremo grado di dettaglio e testimoniano le straordinarie capacità tecniche del fotografo.
Fanno inoltre parte dell’archivio il suo laboratorio e tutte le attrezzature di ripresa e di stampa. L’eccezionale dotazione tecnica di cui disponeva Campostano, unita alla sua straordinaria perizia, costituiscono una particolarità di questo archivio proveniente da un amatore che ha raggiunto una maturità a volte sconosciuta anche ai professionisti.
La visita sarà incentrata sulla presentazione del lavoro di Campostano, attraverso l’osservazione dei suoi scatti, e sulla descrizione dei mutamenti tecnici della fotografia tra l’Ottocento e il Novecento, quando avviene il definitivo passaggio dall’epoca “artigianale” dei pionieri a quella caratterizzata dall’uso di strumenti, carte e strati sensibili prodotti industrialmente. Attraverso dimostrazioni pratiche di stampa a contatto, a partire dalle lastre negative, si esporranno le ragioni chimiche e fisiche alla base della stampa fotografica, mostrandone tutti i momenti: preparazione e sensibilizzazione della carta, esposizione al sole, fissaggio e lavaggio finale.
Fondazione Ansaldo anche quest’anno ha preso parte al Seminario residenziale di Museimpresa che si è tenuto il 29 e il 30 settembre a Pisticci e Matera, ospiti del Museo Essenza Lucano.
Durante la mattina del 29 settembre, alla presenza del Sindaco di Pisticci, Domenico Alessandro Albano, il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi e il Presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, è stata inaugurata una nuova ala del Museo Essenza Lucano, unica realtà museale creata da un’impresa in Basilicata.
I lavori sono iniziati con la tavola rotonda “La memoria, gli archivi, la storia, l’intraprendenza come asset per lo sviluppo del mezzogiorno”. Vi hanno preso parte Federica Brancaccio, Presidente Ance, Pasquale Carrano, Presidente Fondazione Transita, Franco Mosconi, Professore di Economia e Politica industriale – Università di Parma e Francesco Vena, CEO Lucano 1894 S.r.l. moderati da Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa.
La parola chiave della mattinata è stata “intraprendenza”: audacia nell’escogitare e tentare imprese anche rischiose.
Il binomio tra impresa e cultura è fondamentale per portare maggiori investimenti sul territorio. Le imprese che investono in cultura sono quelle più avvantaggiate sui mercati perché stimolano l’innovazione grazie al forte legame che si crea tra le radici e il futuro. Investire sul patrimonio storico e archivistico non significa solo conservare la memoria delle grandi realtà produttive italiane, ma anche promuovere il senso della bellezza, l’inclusione sociale ma soprattutto il legame tra territori e comunità. L’obiettivo è quello di creare una rete sempre più capillare muovendo il settore del turismo industriale che è sempre più in crescita.
L’impresa che investe in cultura ha però bisogno di essere supportata, soprattutto per il recupero dei preziosi patrimoni archivistici. Museimpresa ritiene che sia indispensabile un vantaggio fiscale, una sorta di Art Bonus per tutte le imprese che utilizzano l’archivio storico, lo mettono a disposizione del pubblico, lo digitalizzano, rendendolo elemento forte dell’identità di una comunità.
Questo rapporto, e i benefici che ne conseguono, è ancora più fondamentale al sud. Il mezzogiorno non è fatto solo di turismo, ma anche di industrie e imprese di grande qualità e dedite alla ricerca e all’innovazione. Il mezzogiorno rischia di soffrire di overtourism, perché il settore dei servizi può essere visto come una scorciatoia per generare valore economico. Il turismo è immediato ma rischia di diventare bulimico, pertanto va tutelato attraverso un tessuto di idee e intraprendenza. Nel sud c’è bisogno, più che altrove, di una rete di rapporti che passi anche attraverso le fondazioni e i musi d’impresa, le quali possono creare e rafforzare legami tra realtà già esistenti ed eccezionali che però, purtroppo, cooperano debolmente e in maniera sporadica. Quest’assenza ostacola l’incremento dell’innovazione e dello sviluppo economico non solo per la propria produzione ma anche per il territorio e le comunità che lo abitano.
Un’altra grande criticità, alla quale bisogna sopperire al più presto, è data dalla mancanza di adeguate infrastrutture (strade, autostrade e ferrovie). Per trovare una soluzione può essere d’ispirazione il progetto di Renzo Piano G124 per il rammendo delle periferie, volto alla rigenerazione urbana, ma non basta. Per fare rete è infatti necessario creare collegamenti non solo immateriali (fatti di collaborazioni), ma anche materiali tenendo ben presente che cosa si sta unendo, come lo si sta unendo e con quali obiettivi.
In questa vasta rete non devono mancare le realtà artigianali e manufatturiere che, come ci dimostra la storia di Lucano 1894 S.r.l., dalla passione di un singolo può nascere una grande impresa capace di rappresentare la qualità del made in Italy nel mondo. Di queste realtà c’è grande abbondanza e ne sono stati portavoce anche Oropan SpA e Confetti Andria di Alberto Mucci che hanno accolto i partecipanti del seminario nelle proprie sedi e musei per raccontare una storia antica proiettata nel futuro.
L’azienda fondata nel lontano 1853 da Giovanni Ansaldo, Carlo Bombrini, Giacomo Filippo Penco e Raffaele Rubattino per volere di Cavour, ben presto fece conoscere il suo nome in tutto il mondo. Le sue produzioni, che nel tempo continuarono a crescere e diversificarsi, conquistarono terra, mare e cielo attraverso potenti locomotive, maestosi transatlantici, agili aeroplani e molto altro.
Ansaldo Energia per celebrare le sue origini, e festeggiare 170 anni di storia italiana, ha realizzato un libro fotografico dove sono le immagini a raccontare il passato e quelle vicende che hanno reso famosa in tutto il mondo l’azienda. Nel volume sono presenti moltissime fotografie dell’Archivio Ansaldo, custodito dalla Fondazione.
Alle celebrazioni prenderà parte anche il Direttore della Fondazione come testimone della memoria storica del mondo delle imprese e del lavoro.
Buon anniversario Ansaldo Energia!
Alla Biblioteca Civica Rossana Benzi in mostra alcune fotografie provenienti dall’Archivio Ansaldo e raffiguranti i Canrieri Navali Ansaldo Cerusa.
La 63° edizione del Salone Nautico internazionale di Genova, che costituisce un appuntamento irrinunciabile sia per il mercato internazionale della nautica che per gli appassionati del mare, offre l’occasione per riportare l’attenzione sulle origini del capannone che ospita la Biblioteca Benzi, un tempo sede dei cantieri navali Ansaldo Cerusa. Non a caso, infatti, il motto della biblioteca è “un libro aperto sul mare”, dato che l’edificio affaccia direttamente sulla spiaggia.
Grazie ad una serie di riproduzioni di foto d’epoca, messe a disposizione da Fondazione Ansaldo, sarà quindi possibile tornare a immaginare l’aspetto dei capannoni e del contesto urbanistico circostante così com’erano fra gli anni ‘30 e ’40, con immagini dei volumi dei fabbricati talora animate, con gli ultimi ritocchi e i vari di alcune imbarcazioni.
L’esposizione sarà visitabile nel normale orario di apertura della biblioteca.
La Biblioteca Rosanna Benzi è la biblioteca del Municipio VII Ponente, a servizio delle unità urbanistiche di Voltri, Crevari, Ca' Nuova, Palmaro, Pra', Castelluccio, Pegli e Multedo. Vieni da noi ad iscriverti al servizio oppure accedi online al sito di Bi.G.Met!
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
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