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Oggi, Luca Ubaldeschi, direttore del Il Secolo XIX, ha preso parte a una visita guidata con i curatori alla mostra Transizioni Impresa - Lavoro - Società, visitabile gratuitamente a Palazzo Reale, fino al 25 aprile.
La mostra racconta i grandi cambiamenti del Novecento attraverso tre sezioni: Impresa - Lavoro - Società, dalle quali appunto prende il nome. Di particolare interesse per il Direttore sono stati i grandi cambiamenti urbani avvenuti a Genova, e raccontati attraverso numerose fotografie provenienti dagli archivi della Fondazione.
Vi ricordiamo che è ancora possibile prenotare l’ultima visita guidata gratuita con il curatore questo venerdì 21 aprile alle 17.30.
Il 12 aprile il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha preso parte a una visita guidata con i curatori della mostra Transizioni. Impresa – Lavoro - Società, visitabile gratuitamente presso il Museo di Palazzo Reale di Genova fino al 25 aprile. Lungo il percorso espositivo vi sono oltre 250 immagini e originali, 7 postazioni video, opere d’arte e di Street art che raccontano i grandi cambiamenti avvenuti nel corso del Novecento e che hanno rivoluzionato il mondo dell’impresa, del lavoro e della società, proprio come suggerisce il titolo della mostra stessa.
Durante la visita, infatti, ci si è soffermati su vari argomenti significativi per la storia del nostro Paese, tra i quali il processo di industrializzazione, la formazione di un’etica operaia, l’emancipazione femminile e i grandi cambiamenti urbani di Genova.
Cogliamo l'occasione per ringraziare nuovamente il Comune di Genova che ha contribuito alla co-organizzazione della mostra.
La compagnia italiana celebra il suo 75° anniversario: dal debutto con la mitica “Anna C” nel 1948, sino alle “smart city” itineranti Costa Smeralda e Costa Toscana.
In autunno previste una serie di iniziative speciali a Genova per festeggiare insieme l’anniversario.
La Anna C nel porto di Genova
Genova, 30 marzo 2023 – Il 31 marzo 1948 la motonave “Anna C” partiva da Genova verso Buenos Aires con 768 passeggeri a bordo. È iniziata così la storia di Costa Crociere, che domani celebra il suo 75° anniversario.
Un traguardo importante per la compagnia, unica a battere bandiera italiana, che testimonia un patrimonio di esperienza e tradizione davvero eccezionale nel settore mondiale delle crociere.
In tutti questi anni, giorno dopo giorno, Costa ha portato in giro per il mondo milioni di ospiti, condividendo i momenti felici e indimenticabili delle loro vacanze. Dai viaggi transatlantici della “Anna C” sino alle spettacolari crociere dei giorni nostri, a bordo di navi come Costa Smeralda e Costa Toscana, vere e proprie smart city itineranti, Costa ha saputo innovare il modo di andare in vacanza in mare, offrendo esperienze uniche.
Per festeggiare insieme il 75° anniversario, Costa ha previsto in autunno una serie di iniziative speciali a Genova, città che da sempre ospita la sede centrale della compagnia. Il programma completo sarà svelato nei prossimi mesi.
Nel frattempo, chi desidera festeggiare l’anniversario con una vacanza, può scegliere tra 75 crociere a prezzo speciale, in vendita sino all’11 aprile, per partire alla scoperta di destinazioni incredibili, nel Mediterraneo e in Nord Europa.
Dalla “Anna C” a Costa Toscana: il successo delle crociere Costa
La storia che ebbe inizio il 31 marzo 1948 con la “Anna C” ha in realtà radici più antiche. L’impresa ha origine addirittura nel 1854, quando Giacomo Costa fondava a Genova la “Giacomo Costa fu Andrea”, una piccola società che operava su scala ridotta acquistando e vendendo olio d’oliva e tessuti. Questa società dagli anni ’20 si dotò anche di una flotta per il trasporto di merci in tutto il mondo.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale solo una nave, il piroscafo Langano, era sopravvissuta al conflitto. La distruzione della flotta passeggeri italiana, la domanda sempre più crescente di traffico passeggeri, la crisi economica e il flusso migratorio transoceanico attirarono l'attenzione della famiglia Costa nel settore del trasporto passeggeri sulle rotte transatlantiche. Nel 1947 la “Giacomo Costa fu Andrea” cambiò nome in “Linea C”, nome con cui sarà riconosciuta per oltre tre decenni nei collegamenti transatlantici con l’America Latina. Venne inaugurato così un servizio passeggeri con sistemazioni in prima classe e in classe intermedia. Il 31 marzo 1948 partiva da Genova la prima nave passeggeri della flotta Costa, la “Anna C”, nonché il primo transatlantico ad attraversare l’Atlantico meridionale dalla fine del conflitto ed il primo ad offrire ai passeggeri cabine con aria condizionata. La nave raggiunse Buenos Aires 16 giorni dopo la partenza. Alla “Anna C” seguirono presto altre navi, per soddisfare la crescente richiesta generata dal flusso migratorio.
Le crociere come vacanza nacquero come evoluzione della “prima classe” sulle rotte transatlantiche tradizionali. Costa seppe anticipare la trasformazione del viaggio di linea, per soddisfare la nascente domanda turistica. A partire dagli anni ’50, per sfruttare l’alternanza delle stagioni tra il Mediterraneo e i paesi dell’emisfero australe e quindi utilizzare le navi nei periodi di minor traffico, la “Linea C” iniziò ad impiegare le navi in servizio di crociera, nel Mediterraneo e Sud America. Il primo passo verso il mercato crocieristico avvenne con la radicale trasformazione della piccola motonave “Franca C”, completamente riallestita nei primi mesi del 1959: la sua capacità venne ridotta a 552 posti per passeggeri di classe unica sistemati in cabine con bagno privato e aria condizionata. Dopo l’esordio nel Mediterraneo, nell’inverno del 1959 la Franca C iniziò un ciclo di crociere nei Caraibi con partenza da Fort Lauderdale.
Nel corso degli anni ’60 e ’70 la domanda per i collegamenti di linea, sia per via della diminuzione del flusso migratorio che per l’avvento dell’era degli aerei, diminuì in maniera consistente. La compagnia fu allora pronta non solo ad offrire vacanze in crociera, ma anche a realizzare una flotta che rispondesse alla nuova richiesta turistica che si andava affermando: prima fra tutte la “Eugenio C”, varata nel 1964, “la nave che anticipava il futuro”, già concepita per l’abbattimento della suddivisione in classi. Nel 1968 la Franca C inaugurava la formula di viaggio “volo+nave" ai Caraibi, destinata a cambiare completamente il modo di concepire la vacanza.
Ancora una volta l'evoluzione dei tempi diede ragione a Costa. Nel corso degli anni '70 e ‘80 si affermò in modo inequivocabile l'idea della nave come luogo di vacanza, e sparì completamente la divisione in classi. Le cabine tesero a uniformarsi e si moltiplicarono i luoghi di divertimento: bar, teatri, casinò, discoteche. Tutto a disposizione di tutti.
È a partire da questi presupposti che Costa Armatori si preparò al grande salto di qualità, rappresentato dalla nascita di Costa Crociere nel 1986: l’ingresso nel mondo della comunicazione di massa, unito ad una moderna attività di marketing ed una ricerca di itinerari più adeguati al nuovo pubblico stabilirono le caratteristiche di un’altra tappa fondamentale nella storia della compagnia. In una manciata di anni la crociera Costa passerà da un target ristretto ad un pubblico allargato, internazionale, con prezzi più accessibili, navi nuove, programmi per famiglie e bambini.
Il 1997 segna un altro grande cambiamento e l’inizio di una nuova fase di sviluppo. Con il passaggio di proprietà a Carnival Corporation cresce la capacità di investimento della compagnia, mantenendo però invariato lo spirito innovativo e la ricerca costante di nuove idee per rendere sempre uniche le vacanze dei suoi ospiti. Nella seconda metà degli anni ‘90 Costa è stata la prima a proporre crociere nel Mediterraneo d’inverno. Ulteriori importanti innovazioni hanno riguardato le navi della flotta, le prime in Europa a essere dotate di cabine con balcone privato. Sino ai giorni nostri, con l’entrata in servizio delle prime navi in grado di essere alimentate a gas naturale liquefatto, Costa Smeralda e Costa Toscana, e l’introduzione di esperienze uniche, sia a bordo sia a terra, che portano gli ospiti alla scoperta delle destinazioni.
Oggi Costa Crociere è una holding, Costa Crociere S.p.A., a cui appartengono lo storico marchio Costa Crociere e il marchio tedesco AIDA Cruises. Con una flotta di 22 navi, tutte battenti bandiera italiana, pari a una capacità totale di circa 70.000 letti bassi, è la compagnia numero 1 in Europa. Fa parte di Carnival Corporation & plc, quotata alle borse di Londra e New York, leader mondiale di settore.
Bambini sul ponte s.d. della Anna C
L’11 marzo Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia presso la Commissione Europea, insieme a Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione, hanno visitato la mostra Transizioni. Impresa – Lavoro – Società.
Il percorso espositivo Fondazione Ansaldo svela una parte preziosa del patrimonio archivistico di cui è custode. Lo scopo è quello di promuovere una riflessione su temi ancora oggi di grande attualità: quelli delle transizioni del Novecento, aprendo anche un dialogo sulle sfide del nostro presente, attraverso fotografie e filmati provenienti dagli archivi della Fondazione
Per la prima volta, i materiali della Fondazione vengono accompagnati da opere d’arte provenienti da musei pubblici e collezioni private, testimonianze fotografiche di Street art e dall’opera Magnetic Nanoparticles realizzata appositamente per la mostra.
Il 30 marzo a Palazzo Reale si è tenuto l’Evento di Federmanager Liguria indirizzato a favorire un confronto e uno scambio di esperienze tra manager, dirigenti, imprenditori, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni e cittadini con il proposito di tracciare i contorni di un futuro più sostenibile per l'industria genovese e per l'intera città.
Lorenzo Fiori, Direttore di Fondazione Ansaldo, durante il suo intervento
Transizioni è stata la parola chiave che ha accompagnato l’Evento, inaugurato con una visita guidata alla Mostra Transizioni allestita da Fondazione Ansaldo. Dopo la visita alla mostra si sono succeduti tre panel che hanno ripercorso la storia dell’industria genovese, evidenziando le principali trasformazioni, le sfide affrontate e le opportunità colte. Si è riflettuto sulle transizioni energetiche, tecnologiche e industriali per le quali Genova rappresentava un punto di osservazione privilegiato per sfide che sono tuttora in atto a livello nazionale e globale. Sfide che passano attraverso le innovazioni emergenti sulle quali l’industria genovese può fare leva per diventare più sostenibile, riflettendo inoltre su come può essere sfruttata l’economia digitale applicandola in modo efficace nei diversi settori industriali operanti sul territorio. Nella conclusione dell’Evento i partecipanti hanno focalizzato l’attenzione sulle prospettive; quali tendenze emergenti, quali opportunità e sfide sono da indicare per individuare strategie e soluzioni per un futuro più sostenibile.
Il Direttore di Fondazione Ansaldo, Lorenzo Fiori, ha preso parte al primo dei tre panel, incentrato sulle transizioni vissute a Genova dalla prima alla terza rivoluzione industriale. Il panel è stato moderato dal Prof. Tonelli dell’Università di Genova. Oltre al Direttore hanno preso parte al panel anche Giuseppe Zampini Past President Ansaldo Energia e Carlo Rossi, Past Managing Director Selex ES. Con una frase capace di incidere e riassumere il passato e il futuro Lorenzo Fiori chiude il primo panel: «L’uomo “faber” è sempre artefice e carnefice del proprio destino», sottolineando da un lato il protagonismo e il coraggio dell’uomo in tutte le direttrici possibili che muovono l’impresa, il lavoro e la società verso un progresso alla ricerca del “meglio”, dall’altro le implicazioni involontarie dello stesso progresso che genera anche criticità.
Visita guidata alla mostra Transizioni. Impresa – Lavoro - Società
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
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