L’11 aprile alle ore 17.30, nell'ambito di Genova e l’800, Fondazione Ansaldo propone la presentazione del libro  «Il capitano che trasportava gli emigranti. Francesco Gerolamo Ansaldo, 1857-1926» a cura di Luca Lo Basso, professore ordinario di Storia moderna del DiSPI dell’Università di Genova.  

Il libro racconta la vita straordinaria di Francesco Gerolamo Ansaldo (1857-1926), capitano marittimo genovese, testimone diretto della grande emigrazione italiana verso le Americhe tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Attraverso le sue lettere, i diari e un’autobiografia parziale, emerge il ritratto di un uomo che, dal ponte di comando dei piroscafi, ha osservato il mondo e ne ha raccontato le trasformazioni.

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Il volume è basato prevalentemente sul materiale d’archivio, lasciato dalla famiglia a Fondazione Ansaldo, che si compone di numerosi documenti quali: l'autobiografia parziale, circa 300 lettere alla moglie e ai figli, diari di bordo e personali, appunti e molto altro ancora. Un prezioso patrimonio che ha permesso di ricostruire con grande fedeltà la storia di un uomo e del mondo marittimo dell’epoca.

Programma

Ore 16.30 à visita guidata alla scoperta dell’Archivio familiare Ansaldo, con focus specifico sui documenti originali del Capitano Francesco Gerolamo Ansaldo

Ore 17.30 à presentazione del libro «Il capitano che trasportava gli emigranti. Francesco Gerolamo Ansaldo, 1857-1926». Interverranno l’autore, Luca Lo Basso professore ordinario di Storia moderna del DiSPI dell’Università di Genova, Claudia Cerioli, responsabile Archivi storici Fondazione Ansaldo e Paolo Calcagno, professore ordinario di Storia moderna del DAFIST dell’Università di Genova.

Informazioni

Ingresso gratuito
11 aprile, ore 16.30 – 18.30
Fondazione Ansaldo, Corso F. M. Perrone 118
Obbligo di prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Locandina evento 11 aprile

Oggi, giovedì 27 marzo alle ore 16.00 verrà inaugurata Signore e signori... l’Andrea Doria! una mostra di fotografie inedite dell’elegante Signora del mare a cura di Maurizio Dante. L’esposizione, ad ingresso gratuito, sarà visitabile dal 28 al 30 marzo 2025, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30 presso il Centro Culturale Pegliese, Lungomare di Pegli 24F.

Signore e signorilAndrea Doria social

L’iniziativa è organizzata dalla Proloco di Pegli e gode del patrocinio del Comune di Genova, del Municipio VII di Ponente e di Fondazione Ansaldo. All’inaugurazione prenderanno parte Mauro Avvenente, assessore alle Manutenzioni, Decoro urbano e Centri storici del Comune di Genova, Claudia Cerioli, responsabile degli Archivi storici di Fondazione Ansaldo, Andrea Murdock Alpini, esploratore e ricercatore subacqueo, e Flavio Testi, associato NavLab – Laboratorio di Storia Marittima e Navale – DISPI-DAFIST Università di Genova.

Andrea Doria nel porto di Genova 229 s

Durante l’evento inaugurale sarà presentato un filmato inedito del relitto dell’Andrea Doria, realizzato durante l’ultima ricognizione internazionale Un Lembo di Patria organizzata da PHY Diving Equipment. Pe la prima volta a Genova saranno mostrate anche le riprese subacquee del relitto della prua dello M/S Stockholm, la nave svedese che entrò in collisione con l’Andrea Doria la notte del 25 luglio 1956, accompagnate anche da  alcuni video storici provenienti dagli archivi di Fondazione Ansaldo.

nn. 31029 varo della turbonave passeggeri Andrea Doria nel Cantiere Navale Ansaldo di Genova Sestri 1951

L’Andrea Doria, o anche conosciuta come l’elegante Signora del mare, è uno dei transatlantici italiani più belli mai costruiti. Eterna nella memoria collettiva, nonostante la sua tragica fine, suscita ancora oggi ammirazione e meraviglia. La sua storia sarà raccontata nella mostra Signore e signori… l’Andrea Doria! attraverso fotografie inedite che ripercorrono la vita del maestoso transatlantico dalla posa della prima trave, alla prova motori, fino all’allestimento e ai grandi viaggi per mare. Tutte le immagini esposte sono raccolte all’interno di due album fotografici di proprietà di Maurizio Dante, collezionista e appassionato del mondo navale che dichiara:

"La passione per il mare ed il mondo delle navi trasmessami da mio padre mi ha portato, nel tempo,  a collezionare fotografie e cimeli inerenti i transatlantici del ‘900. Considerato il discreto successo avuto nel 2021 nell' organizzare a Genova Pegli una mostra a tema con una affluenza di ca. 3.000 persone in 5 giorni, con la collaborazione della Pro Loco di Pegli ho voluto continuare a valorizzare il territorio dove vivo allestendo una mostra fotografica inedita sul transatlantico Andrea Doria, portando così a conoscenza la cittadinanza pegliese di uno dei più  importanti simboli che hanno fatto la storia della marineria italiana"

L’Andrea Doria

La turbonave Andrea Doria è un simbolo dell’Italia nel mondo e il suo mito trascende il tempo e il luogo in cui è stata creata: Genova. La lussuosa nave passeggeri che percorreva a metà degli anni Cinquanta la “rotta del Sole”, giace oggigiorno affondata ad una profondità prossima agli ottanta metri. È il fondale dell’Oceano Atlantico, al largo dei Banchi di Nantucket, ad averla accolta per sempre nel suo abbraccio. Immergersi sul suo relitto è un’impresa ambita dai migliori subacquei al mondo. Forti correnti marine, la presenza di squali, la grande distanza dall’ultimo avamposto umano dell’isola dei balenieri di Nantucket, oltre quaranta miglia, rendono l’immersione sfidante e pericolosa. L’ammiraglia della Marina Mercantile italiana è affondata una notte di nebbia, in seguito alla collisione con la rompighiaccio svedese M/S Stockholm. La mattina del 26 luglio 1956 alle ore 10:15 la nave termina la sua vita di superficie e inizia ad inabissarsi. Da allora l’Andrea Doria è divenuta un mito. La storia della nave ma anche del relitto continua ad affascinare intere generazioni. A bordo del Doria, in prima classe, hanno viaggiato importanti politici come Mr. Marshall, l’uomo del famoso Piano di ricostruzione, ma anche star del cinema come Spencer Tracy, Orson Wells e la diva italiana Anna Magnani o l’italico attore comico Alberto Sordi. Negli anni Cinquanta tutti volevano viaggiare a bordo dell’Andrea Doria, dai passeggeri di terza classe alla più ricca borghesia del tempo. Chiunque voleva vivere il privilegio di compiere l’attraversata atlantica a bordo della più bella nave il mondo abbia mai avuto. Tutti volevano vivere l’esperienza di salire a bordo del mito.

nn. 31034 t n passeggeri Andrea Doria arrivo a New York 1952

Raccolta Maurizio Dante

Maurizio Dante negli anni ha raccolto molti materiali che sono andati a creare una propria collezione privata. Si tratta di documentazione cartacea e fotografica relativa alla cantieristica italiana e alla navigazione passeggeri  prodotta prevalentemente dalle società Ansaldo e dalle società Navigazione Generale Italiana e Italia di Navigazione nel corso del Novecento. Molti dei materiali appartenenti alla collezione sono stati digitalizzati da Fondazione Ansaldo, che li ha messi a disposizione del pubblico attraverso Archimondi, la piattaforma per la consultazione on-line dei documenti archivistici digitalizzati di Fondazione Ansaldo. I materiali sono tutt’ora conservati dal sig. Dante. 

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con la chiusura della mostra Transizioni al Politecnico di Milano, dove mi sono laureato ingegnere, è terminata la mia collaborazione con la Fondazione, iniziata nel 2020 poco prima che il Covid scatenasse la sua furia distruttrice.

Sono stati 5 anni entusiasmanti che mi hanno fatto scoprire una realtà archivistica incredibile per bellezza e contenuti: il racconto documentale, fotografico e filmico di oltre 150 anni d’impresa, una materiale prezioso ricco di messaggi valoriali da coltivare, tra tutti quello del coraggio dell’eccellenza, della sfida, del sacrificio, ciascuno distintivo della capacità creativa e del saper fare italico.

Oltre a questa scoperta, ho avuto collaboratori eccezionali che mi hanno supportato e sopportato nell’agire quotidiano e nell’apprendere nuovi mestieri: essere scrittore ed editore, progettare ed allestire una mostra, usare l’archivio come se fosse materiale di una ideale fabbrica della memoria.

Infine, ho scoperto una città bellissima – Genova – con il suo mare e  le sue montagne e tanti genovesi che mi hanno accolto con sincera simpatia e poi mi hanno salutato con sentito affetto.

Cosa chiedere di più? Niente per me, tanto per questa Istituzione, patrimonio dell’Italia, che non potrà che essere sempre più brillante continuando a farsi conoscere e apprezzare grazie alle iniziative di divulgazione, anche digitale, del proprio patrimonio.

Lorenzo Fiori

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Fondazione Ansaldo propone per Genova e l’800 un ciclo di aperture straordinarie gratuite (due sabati al mese fino a dicembre) della propria sede, Villa Cattaneo dell’Olmo. In particolare, gli incontri verteranno su due tematiche specifiche che si alterneranno di sabato in sabato.

Un laboratorio fotografico di fine Ottocento: attraverso l’osservazione delle fotografie storiche sui loro supporti originali verranno illustrate le prime tecniche fotografiche mai sperimentate. Seguirà una  dimostrazione pratica di come realizzare una stampa a contatto partendo da un negativo su lastra di vetro.

Genova al lavoro: l’alba dell’industria: un percorso incentrato sulla nascita delle prime fabbriche e i connessi cambiamenti nella società e nel territorio genovese che verrà svelato passo dopo passo attraverso fotografie, documenti e disegni originali.

Ingresso gratuito
Obbligo di prenotazione a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

N.B: entrambi i percorsi di visita saranno confermati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Nel caso quest’ultimo non venisse raggiunto la prenotazione, previa comunicazione, verrà spostata al mese successivo.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Un laboratorio fotografico di fine Ottocento
le visite riprenderanno in autunno

Genova al lavoro: l’alba dell’industria
le visite riprenderanno in autunno

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Il 24 febbraio, presso Villa Cattaneo dell’Olmo, è stato presentato LIA – Leonardo Innovation Archives, il progetto di digitalizzazione degli archivi industriali di Leonardo per rendere più accessibili le fonti storiche.

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Dalla collaborazione tra Fondazione Ansaldo e Fondazione Leonardo ETS e nasce LIA – Leonardo Innovation Archives, progetto di digitalizzazione che coinvolge alcuni degli archivi e dei centri di documentazione storica di Leonardo con l’obbiettivo di realizzare un’unica grande libreria digitale in cui far confluire gradualmente il patrimonio aziendale. Sono consultabili online oltre 1.200 materiali digitalizzati, custoditi nei diversi siti aziendali dislocati su tutto il territorio nazionale, e che aumenteranno di anno in anno.

Gli archivi storici sono il DNA di Leonardo, custodiscono il know how tecnologico dell’azienda, le competenze di chi vi ha lavorato, tentativi e successi che ci hanno condotto fino ai nostri giorni. Questa documentazione testimonia il  progresso industriale e tecnologico del Gruppo nel perseguire l’innovazione, una storia in cui sono coinvolte persone, famiglie, interi territori, luoghi, tecnologie la cui evoluzione guarda già al domani. LIA è un progetto nato con lo scopo di garantire la massima accessibilità alle fonti del passato, per scopi di studio, ricerca e formazione. Il progetto si impegna a preservare nel tempo le testimonianze delle aziende che, oggi parte di Leonardo, hanno scritto la storia dell’innovazione tecnologica, attraverso una trasmissione di sapere garantita grazie al contributo di archivisti, seniores e volontari che si adoperano nelle varie realtà museali e archivistiche del Gruppo. Una reale e concreta condivisione di competenze che provengono dal patrimonio storico e tecnologico aziendale, che permette agli utenti di vivere un viaggio lungo tutto il territorio nazionale e di ripercorrere oltre un secolo di trasformazioni ed evoluzioni industriali e tecnologiche. LIA è una continua scoperta di storie imprenditoriali che raccontano di persone, creatività e determinazione.

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Traendo ispirazione da Archimondi, percorso similare già intrapreso da Fondazione Ansaldo a partire dal 2021, con il coordinamento delle due Fondazioni, il primo anno di LIA ha visto coinvolte, oltre all’archivio genovese, sei realtà del Sistema Museale e Archivistico di Leonardo: l’archivio storico Agusta a Cascina Costa (VA), l’archivio storico della Breda Meccanica Bresciana a Brescia, l’archivio storico della OTO Melara a La Spezia, l’archivio storico della SIAI Marchetti a Sesto Calende (VA), l’archivio storico della Whitehead Moto Fides WASS a Livorno e il centro di documentazione storica Aermacchi a Venegono (VA).

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Per favorire una ricerca trasversale a più realtà, dal sito web sarà possibile interrogare la piattaforma tramite parole chiave o temi d’interesse, accedere a vari fondi archivistici ed esplorare le fonti digitalizzate, che coprono un arco temporale che va dai primi del Novecento fino agli Novanta: carteggi amministrativi, fotografie, disegni e materiali grafici, testimonianze autentiche di vita, professionalità e ingegno tecnico. LIA vuole essere uno strumento di scoperta, un attivatore di conoscenza e una “guida” nel lungo viaggio - per tappe - nella storia di Leonardo, per svelare i luoghi, le tecnologie e i volti di quanti hanno contribuito al progresso industriale di un intero Paese.

Con il digitale, gli archivi si proiettano verso il futuro.

Hanno preso parte all’evento di presentazione Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo, Roberto Cingolani, AD e Direttore Generale di Leonardo, il Consigliere Regionale Alessio Piana, il Vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, i vertici delle due Fondazioni e gli archivisti e i volontari che hanno reso possibile il progetto.

Puoi riguardare l’evento a questo link.