INTERVISTA N. 75 del 23/07/08 – Prospero Schiaffino
Realizzata alla “Società capitani e macchinisti navali” di Camogli.
Prospero Schiaffino, detto "Pro" nasce nel 1925, di famiglia camoglina, frequenta l'Istituto nautico "Cristoforo Colombo" di Camogli, uno dei più importanti d'Italia. Si diploma in piena guerra, nel 1943, e deve aspettare la fine delle ostilità per imbarcarsi. I ripetuti bombardamenti, sostiene Schiaffino dimostrarono lo stato deludente della marina militare italiana. Il primo lavoro lo trova in una società di riparazioni navali del porto con la qualifica di "marcatempo". La sua carriera a bordo delle navi inizia come "mozzo", poi allievo ufficiale e infine comandante. Si tratta di un periodo fantastico, la nave per lui diventa una famiglia, anche se non mancano i momenti di difficoltà. Nella società "Italnavi" della Fiat svolge il ruolo di "aiuto comandante d'armamento" (manda avanti la vita dei marittimi a bordo) e vi rimane complessivamente 15 anni; trasportava vetture Fiat negli Stati Uniti (le "500" e le "1500") impiegando 10/12 giorni. Con la Costa armatori ha viaggiato in navi da carico per tutti i paesi del Mediterraneo. Infine completa la sua carriera alla società "Merzario" che aveva moderne navi "ro-ro": le merci venivano imbarcate con delle rampe e questa è stata un'idea vincente. Una nave citata con affetto è la "Alpe", soprannominata la "Nostra" perché ricostruita completamente dopo essere stata affondata; effettuava la linea Genova-Buenos Aires. Al compimento dei 65 anni ottiene la pensione, ma continua instancabilmente ad occuparsi di cose di mare. Tra le sue attività, che denotano passione per il mare e soprattutto per la cultura marinara, ricorda quella di direttore per oltre trent'anni del museo marinaro "Gio Bono Ferrari" che raccoglie i ricordi della marineria velica di Camogli e tutti i cimeli o reperti sono donati da marinai locali. Ha scritto diversi libri.
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
C.F. e P.Iva 03861620106