Realizzata presso la sede della Fondazione Ansaldo.

Giuseppe Rolandi nasce a Genova nel 1933 proveniente da una famiglia del basso Piemonte; il papà era ferroviere. Del periodo dell'infanzia conserva vivo il ricordo dell'annuncio dell'entrata in guerra dell'Italia (giugno 1940), che segue col padre in una Piazza De Ferrari gremita di persone, e dei bombardamenti aerei dell'ottobre 1942 che colpiscono la città. Laureatosi in chimica all'università di Pavia, nel 1957 viene assunto in qualità di ricercatore al Centro Ricerche Nucleari di Ispra. Negli anni successivi è nominato direttore del Laboratorio Plutonio della Società Eurochemic di Mol (Belgio), costituita da 13 paesi europei per la realizzazione del primo impianto europeo di ritrattamento del combustibile nucleare irraggiato. Dal 1974 al 1987 Rolandi è direttore della divisione ritrattamento combustibile e gestione rifiuti radioattivi del Cnen (poi Enea) nei tre centri di Saluggia (Vercelli), Casaccia (Roma) e Trisaia (Matera). Nel 1990 dirige l'ufficio di rappresentanza dell'Enea a Bruxelles. Sei anni dopo viene richiamato in Italia per dirigere il programma Enea di smantellamento dei laboratori e impianti del ciclo del combustibile nucleare dove rimane fino alla pensione conseguita nel 2000. Attualmente è consulente per i problemi della non proliferazione armi nucleari presso il Ministero degli Affari Esteri nell'ambito della presidenza italiana G8 per il 2009.