Fondazione Ansaldo propone per Genova e l’800 un ciclo di aperture straordinarie gratuite (due sabati al mese fino a dicembre) della propria sede, Villa Cattaneo dell’Olmo. In particolare, gli incontri verteranno su due tematiche specifiche che si alterneranno di sabato in sabato.

Un laboratorio fotografico di fine Ottocento: attraverso l’osservazione delle fotografie storiche sui loro supporti originali verranno illustrate le prime tecniche fotografiche mai sperimentate. Seguirà una  dimostrazione pratica di come realizzare una stampa a contatto partendo da un negativo su lastra di vetro.

Genova al lavoro: l’alba dell’industria: un percorso incentrato sulla nascita delle prime fabbriche e i connessi cambiamenti nella società e nel territorio genovese che verrà svelato passo dopo passo attraverso fotografie, documenti e disegni originali.

Ingresso gratuito
Obbligo di prenotazione a
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N.B: entrambi i percorsi di visita saranno confermati solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Nel caso quest’ultimo non venisse raggiunto la prenotazione, previa comunicazione, verrà spostata al mese successivo.

GLI APPUNTAMENTI DEL MESE
Genova al lavoro: l’alba dell’industria
22 marzo dalle 10.00 alle 11.30  > TUTTO ESAURITO

Un laboratorio fotografico di fine Ottocento
29 marzo dalle 10.00 alle 11.30

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con la chiusura della mostra Transizioni al Politecnico di Milano, dove mi sono laureato ingegnere, è terminata la mia collaborazione con la Fondazione, iniziata nel 2020 poco prima che il Covid scatenasse la sua furia distruttrice.

Sono stati 5 anni entusiasmanti che mi hanno fatto scoprire una realtà archivistica incredibile per bellezza e contenuti: il racconto documentale, fotografico e filmico di oltre 150 anni d’impresa, una materiale prezioso ricco di messaggi valoriali da coltivare, tra tutti quello del coraggio dell’eccellenza, della sfida, del sacrificio, ciascuno distintivo della capacità creativa e del saper fare italico.

Oltre a questa scoperta, ho avuto collaboratori eccezionali che mi hanno supportato e sopportato nell’agire quotidiano e nell’apprendere nuovi mestieri: essere scrittore ed editore, progettare ed allestire una mostra, usare l’archivio come se fosse materiale di una ideale fabbrica della memoria.

Infine, ho scoperto una città bellissima – Genova – con il suo mare e  le sue montagne e tanti genovesi che mi hanno accolto con sincera simpatia e poi mi hanno salutato con sentito affetto.

Cosa chiedere di più? Niente per me, tanto per questa Istituzione, patrimonio dell’Italia, che non potrà che essere sempre più brillante continuando a farsi conoscere e apprezzare grazie alle iniziative di divulgazione, anche digitale, del proprio patrimonio.

Lorenzo Fiori

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Transizioni. Impresa – Lavoro – Società sarà ancora visitabile fino al 21 febbraio!

È possibile organizzare visite guidate gratuite con i curatori o con gli studenti del Politecnico, basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il percorso espositivo, riadattato alla sede milanese, racconta le grandi transizioni innescate dallo sviluppo industriale attraverso tre macroaree: impresa, lavoro e società, con un’attenzione particolare alla storia della città di Milano, in grado di offrire un punto di vista privilegiato per comprendere i complessi mutamenti che l’hanno portata a essere, nell’arco di poco più di un secolo e mezzo, motore propulsivo e fiore all’occhiello dell’industria, dell’economia e della cultura italiana.

Fondazione Ansaldo conserva un vasto patrimonio documentale che racconta, in modo trasversale, molte delle trasformazioni avvenute dalla seconda metà dell’Ottocento fino a tutto il Novecento, non soltanto nelle strategie imprenditoriali e in intere filiere produttive, ma anche nella società e nei costumi, toccando altri importanti aspetti quali quelli degli impatti sul territorio.

Dott.ssa Cerioli a Transizioni Milano

Con la metà dell’Ottocento e con la rivoluzione industriale prende avvio anche in Italia un profondo processo di cambiamento destinato ad avere importanti ripercussioni sui territori e sulle comunità. Assumono sempre più centralità le scoperte scientifiche e il progresso tecnologico, le trasformazioni che ne derivano influenzano la società, aumentando le opportunità di benessere e migliorando la qualità della vita. È però con la terza rivoluzione industriale, pilastro della modernità a valle della Seconda guerra mondiale, che si aprono per l’umanità nuove prospettive impensabili fino a quel momento: l’elettronica, l’automazione, l’informatica, l’energia atomica e tanto altro. Trasformazioni tuttora in corso, in uno scenario sempre più mutevole.

Visita anche tu la mostra e scopri le storie e le vicende che hanno contribuito a rendere Milano la gran Milan!

Ig Fiori e Sindaco Sala per Transizioni 1

Ingresso gratuito

Dove: Politecnico di Milano, Spazio Mostre Guido Nardi, via Ampère 2, Milano
Quando: dal 6.11.2024 al 21.02.2025, dalle 10.00 alle 19.00 dal lunedì al sabato.

Per ulteriori informazioni:

Rif. Fondazione Ansaldo
Tel. 010 859 4130
Mail:
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Sito: www.fondazioneansaldo.it

Rif. Politecnico di Milano
Tel. 02 23992441
Mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
sito: www.polimi.it

Il 24 febbraio, presso Villa Cattaneo dell’Olmo, è stato presentato LIA – Leonardo Innovation Archives, il progetto di digitalizzazione degli archivi industriali di Leonardo per rendere più accessibili le fonti storiche.

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Dalla collaborazione tra Fondazione Ansaldo e Fondazione Leonardo ETS e nasce LIA – Leonardo Innovation Archives, progetto di digitalizzazione che coinvolge alcuni degli archivi e dei centri di documentazione storica di Leonardo con l’obbiettivo di realizzare un’unica grande libreria digitale in cui far confluire gradualmente il patrimonio aziendale. Sono consultabili online oltre 1.200 materiali digitalizzati, custoditi nei diversi siti aziendali dislocati su tutto il territorio nazionale, e che aumenteranno di anno in anno.

Gli archivi storici sono il DNA di Leonardo, custodiscono il know how tecnologico dell’azienda, le competenze di chi vi ha lavorato, tentativi e successi che ci hanno condotto fino ai nostri giorni. Questa documentazione testimonia il  progresso industriale e tecnologico del Gruppo nel perseguire l’innovazione, una storia in cui sono coinvolte persone, famiglie, interi territori, luoghi, tecnologie la cui evoluzione guarda già al domani. LIA è un progetto nato con lo scopo di garantire la massima accessibilità alle fonti del passato, per scopi di studio, ricerca e formazione. Il progetto si impegna a preservare nel tempo le testimonianze delle aziende che, oggi parte di Leonardo, hanno scritto la storia dell’innovazione tecnologica, attraverso una trasmissione di sapere garantita grazie al contributo di archivisti, seniores e volontari che si adoperano nelle varie realtà museali e archivistiche del Gruppo. Una reale e concreta condivisione di competenze che provengono dal patrimonio storico e tecnologico aziendale, che permette agli utenti di vivere un viaggio lungo tutto il territorio nazionale e di ripercorrere oltre un secolo di trasformazioni ed evoluzioni industriali e tecnologiche. LIA è una continua scoperta di storie imprenditoriali che raccontano di persone, creatività e determinazione.

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Traendo ispirazione da Archimondi, percorso similare già intrapreso da Fondazione Ansaldo a partire dal 2021, con il coordinamento delle due Fondazioni, il primo anno di LIA ha visto coinvolte, oltre all’archivio genovese, sei realtà del Sistema Museale e Archivistico di Leonardo: l’archivio storico Agusta a Cascina Costa (VA), l’archivio storico della Breda Meccanica Bresciana a Brescia, l’archivio storico della OTO Melara a La Spezia, l’archivio storico della SIAI Marchetti a Sesto Calende (VA), l’archivio storico della Whitehead Moto Fides WASS a Livorno e il centro di documentazione storica Aermacchi a Venegono (VA).

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Per favorire una ricerca trasversale a più realtà, dal sito web sarà possibile interrogare la piattaforma tramite parole chiave o temi d’interesse, accedere a vari fondi archivistici ed esplorare le fonti digitalizzate, che coprono un arco temporale che va dai primi del Novecento fino agli Novanta: carteggi amministrativi, fotografie, disegni e materiali grafici, testimonianze autentiche di vita, professionalità e ingegno tecnico. LIA vuole essere uno strumento di scoperta, un attivatore di conoscenza e una “guida” nel lungo viaggio - per tappe - nella storia di Leonardo, per svelare i luoghi, le tecnologie e i volti di quanti hanno contribuito al progresso industriale di un intero Paese.

Con il digitale, gli archivi si proiettano verso il futuro.

Hanno preso parte all’evento di presentazione Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo, Roberto Cingolani, AD e Direttore Generale di Leonardo, il Consigliere Regionale Alessio Piana, il Vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, i vertici delle due Fondazioni e gli archivisti e i volontari che hanno reso possibile il progetto.

Puoi riguardare l’evento a questo link.