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31 ottobre

Transizioni
Impresa – Lavoro – Società

06.11.2024 - 21.02.2025
Politecnico di Milano
Spazio Mostre Guido Nardi,
Via Ampère 2, Milano

Dal 6 novembre 2024 al 21 febbraio 2025 sarà visitabile la mostra Transizioni.  Impresa – Lavoro – Società, progettata da Fondazione Ansaldo e già allestita a Genova nel 2023. Il percorso espositivo, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, è riproposto con una nuova veste appositamente pensata per la città di Milano, visitabile gratuitamente presso lo spazio Mostre Guido Nardi del Politecnico, via Ampère 2, Milano.

La mostra è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Milano, il sostegno di Leonardo S.p.a, Fondazione Cariplo, Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, Assolombarda e il contributo di Fondazione AEM – Gruppo A2A.

Le grandi transizioni innescate dallo sviluppo industriale sono i temi attorno ai quali si snoda il percorso espositivo suddiviso in tre macroaree: impresa, lavoro e società, con un’attenzione particolare alla storia della città di Milano, in grado di offrire un punto di vista privilegiato per comprendere i complessi mutamenti che l’hanno portata a essere, nell’arco di poco più di un secolo e mezzo, motore propulsivo e fiore all’occhiello dell’industria, dell’economia e della cultura italiana.

MANIFESTO Transizioni impresa lavoro società

Con la metà dell’Ottocento e con la rivoluzione industriale prende avvio anche in Italia un profondo processo di cambiamento destinato ad avere importanti ripercussioni sui territori e sulle comunità. Assumono sempre più centralità le scoperte scientifiche e il progresso tecnologico. Il vapore viene sostituito dal motore a scoppio, poi da quello elettrico; l’elettricità permette al genere umano di vincere definitivamente l’oscurità della notte, cambiando abitudini e ritmi di vita. Le trasformazioni che ne derivano avvengono a cascata e toccano tutti gli aspetti del vivere civile, aumentando le opportunità di benessere e migliorando la qualità della vita. In questo contesto la crescita demografica è esponenziale, nascono nuove periferie e le città si trasformano di conseguenza. È però con la terza rivoluzione industriale, pilastro della modernità a valle della Seconda guerra mondiale, che si aprono per l’umanità nuove prospettive impensabili fino a quel momento: l’elettronica, l’automazione, l’informatica, l’energia atomica e tanto altro. Trasformazioni tuttora in corso, in uno scenario sempre più mutevole.  

Illuminazione pubblica della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano 1956 courtesy Archivio Storico Fotografico AEM Fondazione AEM Gruppo A2A
Illuminazione pubblica della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano; 1956
(courtesy Archivio Storico Fotografico AEM, Fondazione AEM – Gruppo A2A
)

Il ricco corredo fotografico e audiovisivo proveniente dagli archivi di Fondazione Ansaldo è arricchito da numerose immagini strettamente legate a Milano e al suo territorio provenienti dall’Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, dall’Archivio Storico Fotografico AEM, Fondazione AEM – Gruppo A2A, dall’Archivio Storico Breda – Associazione Museo della Melara e dalla Biblioteca Famiglia Meneghina – Società del Giardino. Questi materiali sono ulteriormente impreziositi da una nutrita selezione di opere d’arte utili a meglio comprendere lo stretto rapporto tra arte, industria e società concessi in prestito da musei e collezioni private quali le Gallerie d’Italia, l’Archivio Flavio Costantini, la Galleria Martini & Ronchetti e il Politecnico di Milano. Grazie alla collaborazione con quest’ultimo è esposto in  mostra il polittico Epigenesi di Jonathan Guaitamacchi composto da sette opere distinte di grande formato. I lavori di Jonathan Guaitamacchi nascono dalla forte esperienza compiuta dall’artista nel luogo simbolo dell’industrializzazione milanese, l’officina del Gas AEM in Bovisa. Infine, a completare il percorso è l’opera d’arte Magnetic Nanoparticles di Michelangelo Penso, realizzata con materiali industriali di riuso appositamente per la mostra a Genova, grazie al sostegno di Confindustria Genova e Camera di Commercio Genova, e riadattata dall’artista per la sede del Politecnico.

Contadini in via Trenno nel quartiere Lampugnano a Milano 1960 1970 courtesy Archivio Storico Fondazione Fiera Milano

Contadini in via Trenno nel quartiere Lampugnano a Milano; 1960-1970
(courtesy Archivio Storico Fondazione Fiera Milano)

I curatori della mostra sono Lorenzo Fiori, già direttore di Fondazione Ansaldo, Claudia Cerioli, responsabile degli Archivi storici e dei servizi bibliotecari di Fondazione Ansaldo, Beatrice Carabelli, Archivi storici Fondazione Ansaldo ai quali si sono affiancati i professori del Politecnico di Milano: Roberto Dulio, delegato della Rettrice al Sistema Archivistico, Bibliotecario e Museale, Andrea Manes, docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Ingrid Paoletti, delegata delle Rettrice a Mostre ed eventi e Matteo Ruta, membro del Gruppo Cultura della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni.

Fondazione Ansaldo ha infine realizzato il catalogo della mostra, con traduzione in inglese, edito da Il Geko  Edizioni – Genova, in vendita nel circuito delle librerie nazionali e sulle principali piattaforme on-line. Il catalogo include anche una serie di QR code per la visualizzazione di contenuti multimediali.

Maestranze al lavoro nello stabilimento di via Bergognone a Milano della Compagnia Generale di Elettricità CGE 1960 circa Fototeca Fondazione Ansaldo

Maestranze al lavoro nello stabilimento di via Bergognone a Milano della Compagnia Generale di Elettricità – CGE; 1960 circa
(Fototeca Fondazione Ansaldo)