26 maggio
Top 500: Le eccellenze italiane e le nuove prospettive economiche del nostro Paese
l’articolo di Massimo Minella su La Repubblica
l’articolo di Massimo Minella su La Repubblica
Giovedì 26 maggio il Direttore di Fondazione Ansaldo, Lorenzo Fiori, ha preso parte alla settima edizione di Top 500 Liguria organizzato da PwC Italia, in collaborazione con La Repubblica e Università di Genova, organizza a bordo della nave Costa Firenze a Genova. Top 500 Liguri è l’appuntamento annuale che fornisce una panoramica complessiva dell’andamento dell’economia ligure e una sintesi delle prossime sfide che le aziende dovranno affrontare per disegnare un percorso di ripartenza e di crescita.
L’evento è stato l’occasione per approfondire come la transizione ecologica e l’innovazione digitale, supportate dalle risorse del PNRR, possano rappresentare, in un contesto di mercato complesso e articolato, leve strategiche di una ripresa economica concreta e sostenibile.
Hanno preso parte all’evento Marco Bucci, sindaco di Genova; Giuseppe Campora, Amministratore Delegato Eye Pharma; Giovanni Ciferri, CEO & Founder Buddyfit; Lorenzo Fiori, Direttore Fondazione Ansaldo; Antonio Gozzi, Presidente Duferco Italia Holding; Daniele Magnoni, Partner PwC Italia; Andrea Manchelli, Partner PwC Italia; Edoardo Garrone, Presidente ERG; Giovanni Mondini, Presidente Confindustria Liguria; Luigi Pastore, Caporedattore la Repubblica; Alberto Quagli, Professore Ordinario e Direttore Dipartimento di Economia Università di Genova; Sonia Sandei, Head of Electrification Enel Group e Mario Zanetti, Direttore Generale Costa Crociere.
Di questo incontro ce ne parla il giornalista, nonché moderatore dell’evento, Massimo Minella nel suo articolo pubblicato su La Repubblica il 27 maggio.
In cerca di una nuova centralità nello scenario globale, Genova ricomincia dal mare.
In passato il problema era il denaro. Non c'era pianificazione che non finisse per scontrarsi con le carenze di liquidità. Adesso le risorse ci sono e sono anche tante. Resta però da capire come impiegarle, per non disperderle in una miriade di iniziative. Dice bene Mario Zanetti, direttore generale di Costa Crociere, quando sottolinea la necessità di decidere, rapidamente, dove indirizzare il fiume di denaro che dal Pnrr ai fondi comunitari e statali bagna abbondantemente il Paese.
Non è un caso che il sindaco Marco Bucci ricorra a un parallelo finanziario che è Storia, quella del Piano Marshall. Anche allora la ripresa, che era una ricostruzione dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, poggiava sulle risorse garantite all'Europa dagli Stati Uniti, con un piano economico (meglio, politico-economico) in grado di rimettere in piedi l'intera comunità. E oggi? Ci sono nuovamente le condizioni per rimettere in movimento l'economia, facendola soprattutto camminare velocemente. La sfida, infatti, come sottolinea il presidente dell'autorità di sistema portuale Paolo Signorini, è quella dell'accessibilità, della necessità di servire al meglio il cammino della merce, delle persone e dei dati. E tutto transita da una Liguria "olistica" che l'Allegato Infrastrutture del ministero guidato da Enrico Giovannini premia nei quattro segmenti della mobilità, mare, gomma, ferro e cielo. Ecco la rotta da seguire per trovare una nuova centralità nello scenario internazionale.
Ma in che direzione guardare? Non ci sono dubbi, verso il Mare e in particolare verso il Mediterraneo. La testimonianza di Tonino Gozzi, presidente del gruppo Duferco, è una sorta di mappa che invita a guardare nuovamente oltre. Duferco, realtà fra le più importanti del comparto siderurgico, amplia il suo business in più direzioni, puntando sempre forte sul mare. Ed è al Mediterraneo che si deve guardare, in particolare alla sponda africana e a quella balcanica. Scegliendo queste rotte si puà crescere, non solo sul fronte del business, ma anche su quello sociale e culturale, con le differenze che finiscono inevitabilmene per appiattirsi e i punti di contatto che si amplificano.
Forse sarebbe opportuno tenere sempre bene a mente i percorsi della storia, anche di quella industriale, riassunti dal direttore della Fondazione Ansaldo Lorenzo Fiori. Questa fabbrica della memoria, il più importante archivio d'impresa, ci parla delle scelte industriali che hanno cambiato il corso degli eventi e che, guarda caso, spesso sono state compiute a Genova.
Si può, si deve ritentare lo stesso percorso. Si scoprirà, in questo modo, che invertire la rotta è possibile, facendo tornare qui i cervelli che sono andati altrove, ma anche le imprese che hanno delo- calizzato all'estero e che ora stanno rivalutando le loro scelte. In questo modo, sottolinea Sonia Sandei, direttore dell'elettrificazione dell'Enel, si può tornare a crescere.
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
C.F. e P.Iva 03861620106