

In spiaggia o dopo una camminata in montagna non c’è niente di meglio che rilassarsi con una bella e interessante lettura.
Fondazione Ansaldo anche quest’estate vi fa compagnia con due novità su Archimondi: l’Archivio Nossardi e la sezione Mirabilia d’Archivio.
Mirabilia - produzione automobilistica Ansaldo
Conserva la documentazione prodotta dall'omonima famiglia di armatori e capitani di mare attiva a Nervi (GE) fin dalla prima metà dell'Ottocento.
A partire dagli anni Cinquanta dell'Ottocento la cantieristica navale ligure conobbe una fortissima crescita, nascono nuovi cantieri e si ampliano quelli esistenti. Dal 1857 al 1875 si costruirono in Liguria più di 3.000 bastimenti (brigantini, golette, ecc.) che andavano a formare investimenti nel comparto cantieristico di oltre mezzo miliardo di lire oro.
Nervi, un tempo comune autonomo, ebbe sempre ottimi navigatori che rispondevano ai nomi Gazzolo, Drago, Balestrino, Parodi, Ravano e ovviamente la famiglia Nossardi. Suoi erano i brigantini Cesare Augusto, Francesco Padre, Attilio, Mario, Linda ed Era.
Fin dagli anni Ottanta dell'Ottocento, oltre nell'attività armatoriale e marittima, la famiglia Nossardi risulta attiva anche nel comparto agro alimentare con alcuni mulini e una fabbrica di pasta a Nervi, prima con Gerolamo Nossardi e a partire dagli anni Dieci del Novecento con la ditta G. Nossardi & Figli.
L'archivio è stato ceduto alla Fondazione Ansaldo dall'ing. Mario Nossardi in più tranche a partire dal 2020. La documentazione è conservata in 449 unità.
Da un primo esame l’arco cronologico della documentazione va dal 1831 al 1939 ed è riconducibile a quattro filoni principali:
Arricchiscono la già nutrita documentazione gli oltre 50 positivi fotografici, soprattutto carte all'albumina alcune delle quali realizzate dal celebre fotografo Alfred Noak, che documentano le trasformazioni urbanistiche e territoriali di Genova alla fine dell'Ottocento.
Nossardi - Genova - carceri di S. Andrea
Sono qui descritti alcuni documenti dall'elevato valore storico e culturale che sono stati digitalizzati nel corso degli anni per conto dell'utenza della Fondazione.
Il termine mirabilia, nel suo significato originario, è stato usato nel titolo di descrizioni medievali dei monumenti più importanti di una città, e in particolare di Roma, divenute un vero e proprio genere letterario di grande popolarità, con numerose edizioni.
In ambito archivistico spesso si parla di mirabilia con un'accezione non sempre positiva intendendo pezzi unici, dall'elevato valore storico, culturale e artistico, ma slegati tra di loro, ovvero senza alcuna relazione tra un oggetto e un altro, raccolti insieme per scopi collezionistici, quindi in netta antitesi rispetto al concetto stesso di archivio.
In questa sede invece la dimensione dell'unicum, dello straordinario e del meraviglioso va di pari passo con la tradizionale dottrina archivistica per cui per ogni documento (inteso in senso lato, sia esso cartaceo, fotografico o filmico), pur essendo presentato isolatamente rispetto al resto dell'archivio di cui fa parte, sono messi in evidenza i legami archivistici con i fondi di provenienza e con i rispettivi soggetti produttori.
Questi documenti provengono infatti da archivi diversi, con diversi soggetti produttori, che allo stato attuale non sono ancora stati interessati da campagne di digitalizzazione mirate.
Tuttavia, a causa della frequenza con cui tale documentazione è richiesta in consultazione per scopi di studio, e per evitare che gli originali vengano danneggiati dalle numerose movimentazioni, si è scelto di procedere anzitempo alla loro pubblicazione on line.
Mirabilia - idrovolante Ansaldo di fronte a Castello Raggio
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