12 luglio
Fra Tintin e Calimero,
una tesi nata dall’Archivio Gandus
di Martina Novello
di Martina Novello
Nella primavera del 2021, grazie alla convenzione con l’Università degli Studi di Genova, Martina Novello, iscritta al corso di studi Lettere, musica e spettacolo, ha iniziato a svolgere il proprio tirocinio curricolare presso la Fondazione, lavorando sull’Archivio Gandus acquisito recentemente. Martina si è laureata oggi portando in sede di discussione una tesi nata dall’esperienza vissuta in Fondazione dal titolo: Fra Tintin e Calimero: l’Archivio dell’Istituto Grafico Bertello e Gandus Edizioni.
Grazie a Fondazione Ansaldo ho avuto la possibilità di approcciarmi per la prima volta al mondo degli archivi in maniera diretta e concreta. Successivamente al tirocinio ho voluto dare continuità alla mia esperienza sviluppando la mia tesi di laurea triennale partendo proprio dal lavoro svolto presso la Fondazione nella convinzione che fosse corretta conclusione del mio percorso.
L’interesse per l’Archivio Gandus nasce proprio da qui, infatti il mio arrivo in Fondazione coincise con l’acquisizione dell’Archivio, pertanto era necessario svolgere un lavoro di inventariazione e riordino dei materiali che mi ha consentito di assistere e partecipare direttamente alle prime fasi del lavoro che svolge un archivista.
L’Archivio Gandus racconta le attività imprenditoriali e professionali di un’eccellenza ligure in ambito grafico: la famiglia Gandus. È la testimonianza dei numerosi rapporti intercorsi fra le aziende della famiglia e soggetti sia italiani che esteri. Sono particolarmente rilevanti le collaborazioni lavorative dei Gandus con l’Istituto Grafico Bertello. Si tratta di una storia raccontata tramite documenti, i quali riguardano fatti, azioni, vicende che hanno avuto luogo in percorsi di vita pubblica ma anche privata.
Nonostante il mondo degli archivi sia variegato l’immagine comune è ancora piuttosto stereotipata, sono visti come luoghi polverosi contenenti vecchie carte, ma in realtà sono molto di più: sono Fabbriche della Memoria.
Biplano Bristol, Gran Bretagna 1914
L’oggetto del mio lavoro riguarda un fondo archivistico che possiamo definire atipico, non tanto perché smentisce il falso mito grazie alla vivacità dei colori dei documenti che lo compongono, ma specialmente per via della sua natura di archivio d’impresa. Gli archivi d’impresa sono una parte molto importante della memoria storica del nostro paese, oggi sempre di più il loro valore è riconosciuto non solo dagli archivisti e dagli storici, che sviluppano gli studi in materia di business history, ma anche dagli imprenditori stessi che percepiscono il passato aziendale come un patrimonio da conservare.
Analizzando le vicende aziendali legate alla famiglia Gandus e all’Istituto Grafico Bertello, inoltre, si evince l’importantissima connessione del settore economico con le vicissitudini storico-politiche. Gli archivi d’impresa, pertanto, ci dicono molto di più che la semplice storia relativa all’ambito produttivo di cui fanno parte.
L’oggetto del mio elaborato riguarda l’analisi del lavoro di organizzazione di un archivio, scomponendo ed esaminando le operazioni da svolgere per tale scopo. Oltre a questo aspetto ho cercato di ricostruire la storia di un’eccellenza ligure in campo grafico anche avvalendomi della testimonianza di uno dei protagonisti delle vicende, il Dottor Sergio Gandus. L’attività di ricostruzione degli avvenimenti connessi al soggetto produttore inoltre è estremamente allacciata alle azioni più tecniche legate al lavoro specifico sul materiale, in quanto conoscere nel modo più possibile accurato la storia di chi crea i documenti è una componente molto importante per una corretta sistemazione dell’archivio.
Nel mio elaborato ho presentato le vicende del soggetto produttore, le aziende della famiglia Gandus e l’Istituto Grafico Bertello e la storia dell’ente conservatore, Fondazione Ansaldo. Ho soprattutto posto l’attenzione sulle azioni specifiche che riguardano la gestione dei documenti in ambito archivistico e approfondito un aspetto importante che riguarda il Fondo Gandus: la sua natura di archivio d’impresa e del prodotto e le conseguenti peculiarità.
Lo scopo del mio lavoro è di offrire un’analisi delle operazioni da svolgere per trattare i documenti in ambito archivistico, inoltre vi è l’interesse di illustrare le peculiarità degli archivi d’impresa che, in quanto categoria specifica, possiedono caratteristiche proprie. Tuttavia, con il mio elaborato punto ad evidenziare che, nonostante si possa parlare di un genere preciso di archivi, le esperienze sono eterogenee in linea con la complessità del mondo delle imprese.
Fondazione Ansaldo sia è mostrata estremamente disponibile alla realizzazione del mio lavoro, ho avuto la possibilità di toccare con mano i documenti, di usarli sia come fonte storica che archivistica e di donare perciò un valore aggiunto al mio elaborato.
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
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