
20 ottobre
Buon compleanno Costa crociere!
75 anni di storia
di Lorenzo Fiori, estratto dall’Almanacco di La Repubblica
di Lorenzo Fiori, estratto dall’Almanacco di La Repubblica
Costa Crociere festeggia i suoi 75 anni di attività e Fondazione Ansaldo vuole celebrare questo importante traguardo ripercorrendo insieme la sua storia. Dall’attività armatoriale di una famiglia dedita ai traffici marini e al commercio, all’intuizione geniale che ha portato a una nuova opportunità: quella dei viaggi croceristici.
“In tutti questi anni, giorno dopo giorno, Costa ha portato in giro per il mondo milioni di ospiti, condividendo i momenti felici e indimenticabili delle loro vacanze. In occasione di questo speciale anniversario vogliamo vivere emozioni altrettanto uniche insieme alla città di Genova, con uno spettacolo meraviglioso in una delle piazze più rappresentative della città. Ma anche continuare ad essere buoni cittadini della comunità genovese in cui siamo nati, portando un sorriso e un aiuto concreto alle persone più in difficoltà”
Mario Zanetti, Amministratore Delegato di Costa Crociere.
La Anna C nel porto di Genova
Tra le bellezze custodite in Fondazione Ansaldo c’è l’archivio Costa, generosamente donato dalla grande famiglia alla Fondazione nel 2010. È tra i più vasti archivi della Fondazione con le sue 15.000 unità fatte di documenti, foto e filmati che raccontano dell’ennesima storia del talento italiano che, dalle difficoltà, trova soluzioni innovative per ripartire, inventando da zero un nuovo filone di impresa.
Questo è soprattutto quanto ci racconta l’archivio e non soltanto. Da una storia armatoriale tradizionale di traffici marittimi e merci, che era uscita distrutta alla fine del secondo conflitto mondiale e intravedeva l’emergere del trasporto aereo che accorcia tempi e distanze, nascerà l’intuizione dei viaggi croceristici: offrire alle persone la possibilità di visitare il mondo che sta cominciando a poco a poco a scoprirsi quale villaggio globale. Una offerta altamente innovativa, comprensiva di viaggio, soggiorno a bordo con pensione completa, escursioni, inizialmente proposta nel comfort di navi appositamente ricondizionate per far sentire il passeggero quanto più possibile come a casa propria.
La prima motonave della flotta Costa è la Anna C, una motonave appunto ricondizionata, destinata al servizio passeggeri e, dopo il secondo conflitto mondiale, il primo transatlantico a riprendere il collegamento regolare con le Americhe. Alle spalle della motonave una brillante carriera. Varata nel 1929 inizia la sua attività tra New York e l'Argentina per la Prince Line con il nome di Southern Prince. Durante la Seconda guerra mondiale fu requisita dalla Royal Navy per la conversione da nave carico a posamine e ribattezzata HMS Southern Principe. Il 26 agosto 1941 fu silurata da un sommergibile tedesco e venne scortata a Belfast per la riparazione, diventando nell’ottobre 1943 l'ammiraglia dell'Operazione Nettuno (sbarco in Normandia). Nel 1947 Angelo Costa, che aveva avviato la sua attività armatoriale con il piroscafo Ravenna nel 1924, l’acquista dalla Prince Line dandole il nome di Anna C. e decide di adibirla al servizio passeggeri tra l'Italia e il Sud America.
La scommessa è subito vinta e con Anna C. inizia anche un sodalizio professionale con l’architetto Giovanni Zoncada al quale affida la direzione dei lavori d’arredo per la Anna C. È l’inizio di un florido rapporto tra gli armatori Costa e l’impareggiabile artista Zoncada: per trent’anni le navi Cosa porteranno la sua firma, dando dimostrazione di un eccezionale esempio di collaborazione tra committente e progettista, forse unico nella storia degli allestimenti navali.
Una passeggera della Anna C saluta il passaggio della Andrea C
Il 31 marzo 1948 il transatlantico Anna C. salpa dal porto di Genova diretto a Rio de Janeiro e Buenos Aires. Quel giorno, dalla banchina del terminal marittimo di Ponte dei Mille al porto di Genova, c'era una piccola folla riunita per salutare i 768 passeggeri. Nessuno poteva immaginarlo, la grande “C” azzurra sul fumaiolo giallo sarebbe diventata il simbolo inconfondibile tra Italia e Sud America. Ecco che il business decolla per soddisfare la crescente domanda degli ultimi viaggi di migrazione. La documentazione dell’archivio Costa ce li racconta. Il racconto è un po’ struggente fatto di fotografie di volti diversi, sempre sereni, con sguardi fiduciosi, convinti della scelta di partire per un nuovo mondo, alla ricerca di un futuro che nel presente di allora non trovava risposta. Di lì a poco si sarebbe materializzata la transizione: da navigazione di linea passeggeri a servizio crocieristico di vacanza: Costa infatti commissionerà nuove navi, la Federico C (1957) fino all’ultima, l’Eugenio C (1966), prima nave in assoluto da crociera a fare il giro del mondo nel 1977.
Siamo quindi entrati nel materiale archivistico della grande intuizione crocieristica dei Costa: leggere i menù, i programmi di viaggio, ripercorrere le foto dei passeggeri, rivedere i filmati del tempo libero trascorso a bordo, degli spettacoli e feste serali, i gadget griffati in giallo-blu da acquistare per ricordare la vacanza eccetera eccetera ti fa davvero sentire come un bambino con il suo libro di favole, non fantasiose però, anzi assolutamente reali.
Che bellezza! Sapere che tutto questo è frutto del “solito” ingegno italico, di una famiglia che è entrata nella storia imprenditoriale del nostro paese, che ha fatto della loro intuizione anche un grandissimo biglietto da visita nel mondo della capacità di saper fare nazionale, a beneficio di tutti.
Oggi il brand è parte del Gruppo Carnival che non ha rinunciato al nome, non ha rinnegato le radici anzi le ha valorizzate con navi sempre più grandi, con servizi sempre più numerosi, e il giallo blu del fumaiolo continua a solcare i mari di tutti i continenti.
Buon anniversario Costa Crociere e buon vento.
Passeggeri a bordo di una nave costa
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
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