10 giugno
Il viaggio della locomotiva a vapore 625.116 continua…
di Michela Ciarapica
di Michela Ciarapica
Il 13 ottobre 2021 abbiamo iniziato a raccontarvi della locomotiva a vapore ex FS 625.116, restaurata e riportata in vita grazie ai disegni tecnici originali conservati presso la nostra sede di Villa Cattaneo dell’Olmo.
I disegni tecnici sono un prezioso contributo alla storia industriale e non solo. Permettono di studiare e comprendere le fasi e i cambiamenti dello sviluppo tecnico e del saper fare, rispecchiando le transizioni avvenute nel mondo del lavoro e di conseguenza anche nell’ambito socio-culturale.
Guardare al passato consente di raggiungere nuovi traguardi, come quello ottenuto dalla restaurata locomotiva a vapore ex FS 625.116, classe 1922, che giovedì 26 maggio, nell’ambito della festa ruote rotaie e vapore di Luino, ha celebrato i sui 100 anni! Un traguardo notevole, considerato lo stato in cui si trovava solo ad inizio 2019.
Ad Alessandro Ciapparelli, Fabrizio Fornara e il maestro del vapore Arturo Paruscio, restauratori della ex FS 625.116, va il plauso più sentito da parte della Fondazione.
Spesso è naturale pensare che le tecnologie del passato, in quanto tali, siano superate e dunque primitive, ma nella maggior parte dei casi non è così. Le conoscenze tecniche, che hanno consentito di sollevare e disporre secondo uno schema preciso le pietre di Stonehenge o le teste dell’Isola di Pasqua, non sono ancora del tutto chiare. Eppure, per quanto lontane nel tempo, dovevano essere estremamente avanzate per realizzare opere di tale ingegno con mezzi molto più limitati rispetto a quelli che possediamo oggi.
Allo stesso modo restaurare e rimettere in funzione una locomotiva di inizio Novecento richiede numerose conoscenze e abilità. La locomotiva, che ha nel curriculum ben 1.5 milioni di chilometri, sta ricominciando da zero, con piccole corse prova, che la prepareranno al meglio per il suo pieno e definitivo ritorno alla circolazione.
La locomotiva ex FS 625.116 è già immatricolata ed omologata, tecnicamente è già in grado di macinare molti chilometri, ma si preferisce procedere per gradi, in attesa delle ultime autorizzazioni per l’esercizio sulle linee di confine, dove appunto opererà. Se tutto andrà bene, e le ultime carte arriveranno per Agosto, ci vedremo per il grande viaggio sul Gottardo il 22 ottobre, dove sarebbe la prima locomotiva Italiana ad “arrampicarcisi”.
Fondazione Ansaldo custodisce oltre 50.000 disegni tecnici, riguardanti principalmente le produzioni ferroviarie, navali e belliche. Attualmente sono in corso i lavori di ricondizionamento, schedatura e digitalizzazione affinché i documenti più belli e significativi possano essere liberamente consultabili on-line su Archimondi, la piattaforma che raccoglie gli archivi e i documenti digitalizzati di Fondazione Ansaldo.
Fondazione Ansaldo
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, 16152, Genova, Italia
C.F. e P.Iva 03861620106