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17 giugno

Nel blu dipinto di blu: l’Archivio Nossardi

 

L’odore del salino, il fragore delle onde…Nossardi e il mare, un amore che si tramanda in generazione in generazione.

di Davide Trabucco

Dall’Archivio Nossardi, che Fondazione Ansaldo è orgogliosa di accogliere, un mare magnum di documenti che raccontano storie, evocano ricordi, riportano le emozioni, le passioni di una famiglia profondamente legata a Nervi. Armatori, lupi di mare, simboli di una Liguria radicata nelle sue tradizioni, che ci rammenta quanto quell’infinita distesa blu sia cara agli uomini di questa terra.

Nella sua forza immane, nel mistero della sua essenza vitale, il mare è il luogo della gioia e della paura, amico e nemico, è una straordinaria metafora dell’esistenza, nella sua imprevedibilità, nella sua spietatezza, nella sua bellezza…

Grazie Mario per le emozioni del Tuo Archivio!

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Dall’Archivio Nossardi:

                   -Trascrizione della lettera di A.Nossardi al fratello Gerolamo. (novembre 1883)
                   -Trascrizione della lettera di A.Nossardi al fratello Gerolamo. S.Elena, 3 dicembre 1883

La mattina del sabato 10 novembre [1883] si comportò ad una cappa forzata…e mentre si desinava un maroso frangente aizato dalla Corrente s’imbatte nel bastimento con una forza tale che ci smonta il bompresso strappandoci i sottobarba, al quale tosto si riparò con una catena al Molinello…soltanto che alla sera si pompava più acqua del solito e nella notte successiva si pompava attivamente, attribuendo provenisse dalla cappa sostenuta e che il bastimento avesse travagliato. La mattina dell’11 si navigava già colla brezza dall’Est e mare grosso…nella sera il vento soffiava gagliardo si chiuse Contra di Maestra ed il velaccio a prua. Circa le ore 8 P.M. si sente una terribile scossa nel timone e tosto il timoniere chiamò che non poteva più agire colla ruota, esaminato l’inconveniente; ti lascio immaginare quale mesta sorpresa vedendo il timone smarrito affatto e rotto alla superficie dell’acqua. Tosto si diede mano ad imbrogliare le vele quindi a disporre per un timone di fortuna, e poi il dubbio dell’acqua che purtroppo si avverrò in realtà non potendola sostenere due pompe di tal fatta.

 

Forse la presente ti perverrà poco prima del mio arrivo; poiché parto col stesso vapore assieme l’equipaggio, salutami caramente le famiglie….

Tuo affezionatissimo fratello A. Nossardi.

 Parto stanotte, assieme a tutto l’equipaggio.


Caro fratello Gerolamo. Nervi             S. Elena, 3 dicembre 1883

Stante la sventura accadutaci. Mi trovo sbarcato su quest’isola assieme a tutto l’equipaggio, stati sbarcati dal B.B. olandese Merapi, capitano F.Prull. quale ci adiuvò alla salvezza accogliendoci a bordo sul Capo di Buona Speranza allorquando eravamo già intenti e disposti ad abbandonare il bastimento ed andare alla ventura della sorte. Erano due giorni e due notti che ci trovavamo in critico stato, pompando più che si poteva e ad intervalli si metteva in opera di piazzare un timone di fortuna acciò per poter far riprendere alquanto il governo del bastimento da mettere in qualche posto per la salvezza comune di carico, bastimento ed equipaggio; malgrado i nostri sforzi, di due notti e giorni fu senza successo, ribellandosi ancora il mare grosso…L’avvenuta dolorosa disgrazia cui fummo colpiti inaspettatamente, non saprei nemmeno come spiegare.

Visto senza pregiudizio dei diritti dell’Associazione.

Genova, 22 dicembre 1883     Antonio Chiesa


Le parole servono a poco di fronte alla grandezza del documento storico. Un documento in cui si percepiscono stati d’animo, immagini, suoni…in tutta la loro potenza…e ritornano alle mente le parole evocative di Emily Dickinson, legate a doppio filo alla storia, all’eredità della famiglia Nossardi: Esultanza è l’andare di un’anima di terra verso il mare, oltre le case, oltre i promontori – dentro l’eternità profonda.

Nelle sale di Villa Cattaneo riecheggia lo sciabordare delle onde, il rumore del vento, si sentono grida, il bastimento è allestito per la partenza…

L’eternità della storia e del mare in un archivio che siamo onorati di poter disporre…

Grazie ancora Famiglia Nossardi…Ci è dolce naufragar in questo mare!

 archivio nossardi