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22 febbraio

Messaggio del Presidente di Fondazione Ansaldo
Raffaella Luglini

Fin dal mio ingresso in Fondazione, come Presidente nel 2017, ho ritenuto che ci fossero due principali obiettivi da perseguire per rendere onore allo straordinario patrimonio archivistico preso in custodia oltre quarant’anni fa e ampliatosi nel tempo: per prima cosa renderlo vivo, attuale, protagonista della vita culturale contemporanea e dei percorsi formativi rivolti alle nuove generazioni e quelle future; in secondo luogo digitalizzarlo, strumento potente e fondamentale per perseguire anche il primo obbiettivo, oltre ad aiutare in modo incisivo sulla conservazione dei materiali e quindi il loro tramandarsi nella storia futura.

Navigando su Archimondi, la piattaforma di raccolta dei documenti ad oggi digitalizzati dalla Fondazione, è possibile vivere in prima persona la storia, conoscere alcune delle più grandi firme del Novecento italiano, ricostruire le conquiste dell’emancipazione femminile, come in un percorso di democrazia digitale e inclusiva, non solo per quello che viene comunicato, ma perché Archimondi è accessibile, rivolto a tutti ed è totalmente gratuito, come la mostra Transizioni. Con questo percorso espositivo, Fondazione Ansaldo apre le porte di una parte preziosa del proprio patrimonio archivistico, con lo scopo di promuovere una riflessione su temi ancora oggi di grande attualità: quelli delle transizioni del Novecento che hanno coinvolto l’impresa, il lavoro e la società e, per molte delle quali, l’impresa stessa fu il principale motore di cambiamento. Grazie alla mostra Transizioni Fondazione Ansaldo ha compiuto un importante passo avanti nel proprio percorso, unendo per la prima volta il patrimonio archivistico di cui è custode - documenti, fotografie e filmati – ad opere provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private di tutta Italia. Inoltre, la Fondazione ha commissionato all’artista veneziano Michelangelo Penso la realizzazione di un’opera ad hoc per la mostra. Queste opere raccontano, attraverso la maestria e l’interpretazione degli artisti, il rapporto tra arte e industria, approfondendo alcuni aspetti delle passate transizioni. Il risultato di questa commistione, che avrete modo di sperimentare visitando la mostra, è la dimostrazione della straordinaria attualità dei nostri archivi.

Con Transizioni e Archimondi, il progetto di digitalizzazione degli archivi, avviato nel 2015 dalla Fondazione, consolida la propria missione storico-culturale, che va ben oltre quella del recupero, della tutela e della conservazione del materiale archivistico. Infatti, la mostra e Archimondi consentono la valorizzazione su larga scala di questo prezioso patrimonio, che rappresenta la memoria storica, tecnica, imprenditoriale e organizzativa generata dal mondo del lavoro, in particolare quello delle imprese e delle industrie del territorio genovese. La collaborazione con Palazzo Reale di Genova, con l’Università degli Studi di Genova e con il Comune di Genova nell’allestire la mostra rappresenta infine un impegno corale che gratifica questo territorio e la sua comunità. Fondazione Ansaldo è lieta di avere svolto il compito di aggregatore e catalizzatore su temi di così grande interesse non soltanto storico-culturale, ma anche per le profonde riflessioni che possono suscitare sul nostro presente e sul nostro futuro.

Un ringraziamento quindi a Palazzo Reale, all’Università e al Comune di Genova, ai quali è doveroso aggiungere la generosità di Leonardo Spa, di Confindustria Genova e di Camera di Commercio Genova e, naturalmente, di tutti gli altri sostenitori della Fondazione che hanno contribuito a rendere possibile questa impresa, senza dimenticare naturalmente le istituzioni pubbliche e le collezioni private che hanno prestato con immediatezza e generosità le opere d’arte esposte.