In Italia esistono numerosi Archivi e Istituti dedicati alla conservazione della documentazione prodotta dal mondo del lavoro e, a cinquant’anni di distanza dalla nascita della disciplina dell’archivistica d’impresa, è sempre maggiore l’attenzione rivolta a questo genere di fonti.
Tuttavia, accanto a queste realtà, esistono un’infinità di archivi, raccolte e collezioni private che generalmente rimangono sconosciute e inaccessibili per i motivi più vari, ma da oggi il progetto “Collezioni e Archivi diffusi”, nato su iniziativa di Fondazione Ansaldo, darà modo ad alcuni di questi meravigliosi mondi di essere scoperti.
“Collezioni e Archivi diffusi” è un progetto digitale di Fondazione Ansaldo che nasce con lo scopo di valorizzare, rendendolo fruibile a tutti, quell’immenso patrimonio storico culturale generato dal mondo del lavoro, dell’impresa e dell’industria conservato in questo caso non dalla Fondazione, ma dal suo pubblico: un bacino di utenza composto in larga parte da esperti, grandi conoscitori e appassionati della storia economica, sociale e imprenditoriale italiana dall'avvento della seconda Rivoluzione industriale in poi.
Fondazione Ansaldo tiene molto a sviluppare e coltivare i rapporti con il proprio pubblico, non solo per il forte legame con il territorio, ma anche al fine di comprendere le esigenze della propria utenza, andarle incontro e proporre nuove iniziative che siano sempre più stimolanti e innovative. Da questo stretto legame possono nascere nuovi progetti, come quello delle collezioni e archivi diffusi.
Le raccolte e gli archivi descritti nella sezione “Collezioni e Archivi diffusi” di Archimondi sono conservati fisicamente dai loro proprietari, che li hanno gentilmente messi a disposizione, per essere schedati e digitalizzati dalla Fondazione, la quale infine li rende liberamente fruibili on line da chiunque ne abbia interesse.
Il progetto è in continua crescita e potranno aderire non solo privati cittadini, ma anche aziende, imprese, società, enti, istituzioni e chiunque abbia documentazione archivistica inerente il mondo del lavoro e abbia piacere a condividerla. Gli archivi rimangono a tutti gli effetti presso i loro proprietari, la Fondazione diventa il tramite conoscitivo tra loro e un pubblico più ampio e inclusivo possibile. Si valorizza così un patrimonio che altrimenti rimarrebbe nascosto, dando vita a una vera e propria rete di tutela, conservazione e promozione della memoria storica prodotta dal mondo del lavoro.
Maestranze operaie al lavoro all'interno degli Stabilimenti Odero, senza data ma 1935
Ad oggi sono state pubblicate sul Archimondi le prime due Raccolte:
Raccolta Dante
Composta da materiale relativo alla cantieristica italiana e alla navigazione passeggeri nel corso del Novecento. La documentazione, cartacea e fotografica, è stata prodotta prevalentemente dalle società Ansaldo e dalle società Navigazione Generale Italiana e Italia di Navigazione, e raccolta da Maurizio Dante nel corso della sua vita, che tutt’ora conserva presso la sua abitazione.
Titanic - Una storia immortale
Titolo originale, "The deathless story of the Titanic - complete narrative with many illustrations"
Periodico a stampa, senza data ma 1912, pp.42
Raccolta Murdock Alpini
Composta da materiale a stampa relativo al disastro dell'Andrea Doria, speronato dalla nave svedese Stockholm al largo delle coste nordamericane di Nantucket ed affondato nella notte tra il 25 e il 26 luglio 1956.
Complessivamente le vittime furono 51, 46 a bordo dell'Andrea Doria e 5 a bordo della Stockholm.
Le riviste e le pubblicazioni a stampa qui descritti sono stati raccolti e conservati da Andrea Murdock Alpini nel corso delle ricerche documentarie propedeutiche alle immersioni da lui effettuate sul relitto del transatlantico italiano.
La schedatura e la digitalizzazione di entrambe le raccolte è stata possibile grazie a Vanda Moroni nell'ambito del progetto di inclusione sociale sottoscritto tra Fondazione Ansaldo e Comune di Genova.
Chiunque desideri maggiori informazioni può contattare la Fondazione.
La Domenica del Corriere. Supplemento settimanale illustrato del nuovo Corriere della Sera, n. 32, 1956