Come ogni anno, Fondazione Ansaldo ha realizzato il proprio calendario: tema per il 2024 è lo sport in azienda. Da qui il titolo «Quando lo sport si fa impresa».

Il calendario, che è stato presentato il 19 dicembre presso Palazzo Tursi nell’ambito dell’evento Il Natale degli sportivi, ha ricevuto il patrocino dal Ministero per lo Sport e i Giovani, dal CONI e dal Comune di Genova.

L’obiettivo è quello di raccontare una dimensione industriale e inedita della pratica sportiva attraverso il patrimonio culturale generato dal mondo del lavoro e dall’associazionismo Otto-Novecentesco, di cui Fondazione Ansaldo custodisce numerose testimonianze.

Durante l’evento, a cui hanno preso parte Alessandra Bianchi, Assessore allo Sport del Comune di Genova e Lorenzo Fiori, già Direttore di Fondazione Ansaldo, è stato proiettato un videomessaggio di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e dedicato al calendario.  

Da 15 anni la Fondazione realizza e distribuisce gratuitamente il proprio calendario e ha voluto dedicare l’edizione 2024 allo sport in azienda.  Le motivazioni a monte della scelta sono strettamente legate al recente ingresso dello sport all’interno della Costituzione italiana con l’esplicita dichiarazione che «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme» (art. 33, modificato in via definitiva nel settembre 2023). A questo significativo riconoscimento a livello nazionale si aggiunge un altro notevole traguardo a livello territoriale con la doppia designazione di Genova, città dove la Fondazione ha sede, quale Capitale europea dello sport 2024 e Capitale dello sport del Mediterraneo.

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L’impresa e l’industria, ma più in generale tutto il mondo del lavoro, prim’ancora che la legislazione italiana, hanno da sempre avuto consapevolezza degli effetti benefici della pratica sportiva sull’individuo e per questo l’hanno sempre coltivata al loro interno attraverso le numerose attività organizzate dai Dopolavoro aziendali, di cui Fondazione Ansaldo conserva molte testimonianze.

L’obiettivo è quello di raccontare una dimensione industriale e inedita della pratica sportiva attraverso il patrimonio culturale generato dal mondo del lavoro e dall’associazionismo Otto-Novecentesco. Di mese in mese verranno svelate vicende e curiosità per ricostruire non solo la storia di alcune discipline sportive, ma anche come questa si intrecci con quella del nostro Paese.

Le immagini del calendario, provenienti da alcuni tra gli archivi conservati dalla Fondazione e accompagnate da brevi testi, raccontano infatti come lo sport, a partire dalla metà dell’Ottocento, abbia trovato nella società industriale un ottimo substrato in cui diffondersi, diventando pratica sempre più popolare fatta di passione e strumento di crescita personale e coesione sociale.

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Venerdì 15 dicembre, alle ore 17.30 presso Fondazione Ansaldo, verrà presentato il libro «Andrea Doria: Un lembo di patria» scritto da Andrea Murdock Alpini ed edito da Magenes.

Il libro non solo ripercorre la storia di questo famoso transatlantico, ma racconta anche delle spedizioni subacquee intraprese dall’autore del libro alla scoperta del relitto dell’Andrea Doria, l’ultima delle quali è stata patrocinata dal Comune di Genova e da Fondazione Ansaldo.

All’evento prenderanno parte, oltre all’autore, Sergio Gambino, Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile del Comune di Genova, Lorenzo Fiori, già Direttore di Fondazione Ansaldo e Claudia Cerioli, Responsabile Archivi storici e Formazione di Fondazione Ansaldo.

Ingresso gratuito con obbligo di prenotazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Copertina libro Andrea Murdock Alpini UN LEMBO DI PATRIA Magenes Editore 2023

Copertina del libro

Il volume, oltre a raccontare la vita dell’Andrea Doria, presenta i risultati ottenuti durante la spedizione subacquea “Un lembo di Patria” che ha visto protagonista l’autore del libro e che lo scorso luglio era partita proprio da Genova alla volta di New York e da lì verso l’Oceano Atlantico. La missione internazionale, coordinata da Phy Diving Equipment, si era prefissa lo scopo di documentare lo stato di conservazione del relitto della famosa turbonave varata nei Cantieri Navali Ansaldo di Genova Sestri Ponente nel 1951. La spedizione era stata patrocinata dall’Assessorato allo Sport del Comune di Genova e da Fondazione Ansaldo.

Oltre all’autore prenderanno parte alla presentazione Sergio Gambino, Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile del Comune di Genova, Lorenzo Fiori, già Direttore di Fondazione Ansaldo e Claudia Cerioli, Responsabile Archivi storici e Formazione Fondazione Ansaldo.

Il libro ripercorre le vicende della famosa e lussuosa ammiraglia, affondata nel corso del suo 101° viaggio da Genova a New York il 26 luglio 1956, non solo con le parole ma anche attraverso un ricchissimo repertorio di immagini e documenti d’archivio, alcuni dei quali mai pubblicati, che raccontano diversi retroscena di quella notte a Nantucket, il processo americano e le vicende umane tra equipaggio, VIP e passeggeri imbarcati sul transatlantico italiano.

50 nn. 31029 varo della turbonave passeggeri Andrea Doria 1951

Il volume vuole mostrare il famoso transatlantico sotto una nuova veste. L’autore, negli ultimi anni, più volte è tornato a far visita al relitto in varie spedizioni subacquee e ha trascorso molto tempo anche presso Fondazione Ansaldo con lo scopo di raccogliere informazioni e materiali che gli permettessero di tracciare un inedito profilo di una delle più belle ma anche controverse navi italiane. Lungo le sue ricerche Andrea Murdock Alpini ha raccolto molti materiali che sono andati a creare una propria collezione privata, alcuni dei quali sono oggi visibili sul sito Archimondi, la piattaforma per la consultazione on-line dei documenti archivistici digitalizzati di Fondazione Ansaldo. 

Durante la presentazione per la prima volta in assoluto saranno mostrate anche le immagini dell’immersione svolta sulla prua della M/S Stockholm che giace a poche miglia di distanza dall’Andrea Doria.

«Citando la celebre espressione coniata da Dino Buzzati, l’Andrea Doria è davvero un “Lembo di patria” e un pezzo della grande storia recente di Genova e della sua cantieristica navale che plasma capolavori di ingegneria e di design che danno lustro alla nostra città e a tutta l’Italia – dichiarano gli assessori comunali a Sport e Turismo Alessandra Bianchi e a Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile Sergio Gambino – Per il Comune di Genova è stato un piacere e un orgoglio dare il patrocinio alla bella iniziativa promossa da Andrea Murdock Alpini in collaborazione con Fondazione Ansaldo, un Ente che sovrintende alla conservazione e valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico e culturale per imprimerlo nella memoria collettiva. Una mission, quest’ultima, condivisa anche dalla missione esplorativa sul relitto dell’Andrea Doria che, a distanza di quasi 70 anni dal tragico affondamento nelle gelide acque dell’Oceano Atlantico, non solo continua a far discutere, ma ci regala reperti di valore inestimabile che sono testimoni di un’epoca di assoluto splendore per Genova: una città che guarda con fierezza al proprio glorioso passato, da cui trarre spunto per costruire un grande futuro».

Il team subacqueo italiano Un Lembo di Patria 2023 courtesy DV Tenacious

Il team subacqueo italiano 'Un Lembo di Patria', 2023_courtesy DV Tenacious

Andrea Murdock Alpini racconterà così una storia inedita dell’elegante signora del mare, sottratta alla polvere del tempo attraverso fotografie e filmati subacquei che testimoniano lo stato di conservazione attuale del relitto sul fondo dell’oceano.

Infine, l’autore donerà a Fondazione Ansaldo uno dei dodici piatti commemorativi realizzati in occasione della spedizione subacquea Un Lembo di Patria dall’artista Emanuela Rossato. Il primo piatto della serie è stato posato sul relitto dell’Andrea Doria il 26 luglio 2023 per commemorare l’anniversario dell’affondamento.

Al termine dell’incontro il pubblico potrà prendere parte a una visita guidata che avrà come protagonisti documenti originali relativi alla cantieristica italiana e all’Andrea Doria.

L’Andrea Doria alta come una fortezza, vasta quanto una città” potrà così rivivere, nelle pagine di questo libro, i fasti del passato guardando al domani di un mondo nuovo.

Ingresso gratuito

Dove: Villa Cattaneo dell’olmo, Corso F.M. Perrone 118, Genova
Quando: 15 dicembre 2023, ore 17.30
Obbligo di prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per ulteriori informazioni:

Rif. Fondazione Ansaldo
Tel. 010 859 4130
Mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito: www.fondazioneansaldo.it

Andrea Murdock Alpini posa il piatto commemorativo Un Lembo di Patria sul relitto Andrea Doria courtesy PHY DIVING EQUIPMENT
Andrea Murdock Alpini posa il piatto commemorativo Un Lembo di Patria sul relitto Andrea Doria _ courtesy PHY DIVING EQUIPMENT

Archimondi è il progetto di digitalizzazione intrapreso dalla Fondazione per rendere sempre più accessibile il patrimonio storico e culturale custodito. Dal 2021 sono stati resi disponibili on-line 14 tra gli archivi e le raccolte maggiormente consultati.

Da oggi sono disponibili per la consultazione anche i Disegni tecnici Ansaldo, presentati da Claudia Cerioli, Responsabile Archivi storici e Formazione di Fondazione Ansaldo, durante il seminario I disegni tecnici industriali: lavori in corso organizzato da Fondazione AEM , Fondazione ISEC e Museimpresa in occasione della XXII Settimana della Cultura di Impresa.

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Il fondo Disegni tecnici Ansaldo è pervenuto in Fondazione Ansaldo dopo un'operazione di salvataggio condotta nel 2016 in un deposito un tempo utilizzato dalla società Ansaldo, dove furono ritrovate alcune cassettiere e bancali contenenti diverse centinaia di pacchi di disegni in completo stato di degrado.

La documentazione si presentava fortemente danneggiata sia dall'umidità, sia dalla muffa, sia dall'attacco di roditori. Purtroppo non tutti i disegni si sono salvati, alcuni erano resi totalmente illeggibili dall'umidità e dalle muffe, mentre altri presentavano lacerazioni talmente gravi da non poter essere recuperati.

Sono stati salvati e trasferiti in Fondazione 763 pacchi, contenenti una media di 50 disegni ciascuno per un complessivo stimato di oltre 38.000 esemplari. Sfortunatamente insieme ai disegni non è stato trovato alcun repertorio o altro strumento di corredo.

All'interno dei pacchi i disegni si presentavano arrotolati attorno ad un'anima di legno, in molti casi a sua volta oggetto di attacchi di insetti, lunga circa un metro e mezzo e larga circa 40 cm.

Il primo passo è stato dunque mettere in sicurezza il maggior numero di disegni e di ricondizionarli in scatole non acide realizzate appositamente per la conservazione di questi delicati supporti, cercando al contempo di mantenere l'integrità del pacco di provenienza.

Contestualmente è stato redatto un elenco di consistenza in base all'intestazione presente sul pacco. Da tale intestazione è apparso subito evidente come tutti i disegni provenissero dall'archivio del solo Meccanico Ansaldo, mentre dall'analisi dei contenuti si è visto come questi si riferissero principalmente alla produzione di artiglierie, alla produzione ferroviaria (entrambe filiere di punta del Meccanico) e in misura molto minore planimetrie degli stabilimenti sociali.

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Dal punto di vista dei supporti e delle tecniche utilizzate, sono presenti disegni a matita su carta, a china su carta telata, a volte arricchiti con elementi aggiunti con acquerello, matite o china colorate, copie cianografiche, copie eliografiche e radex.

Per quanto riguarda il formato, si tratta in molti casi di disegni fuori standard, alti fino al metro e mezzo e lunghi fino i due metri e mezzo o più.

Nella maggioranza dei casi i disegni presentano un identificativo originale alfanumerico che si è scelto di mantenere e che rimanda ad una specifica produzione: "A" indica le artiglierie, "I" gli impianti (intesi cose stabilimenti industriali), "C" i carri ferroviari, "R" e "Ro" il materiale rotabile e ferroviario. Nel caso invece di disegni senza alcun identificativo e di copie tratte da originali realizzati da società diverse dall'Ansaldo, quindi con un loro proprio sistema di numerazione, si è preferito attribuirne uno con l'indicazione SN (senza numero) e il riferimento al pacco di provenienza. L'eventuale numerazione data da altre case produttrici è in ogni caso sempre segnalata.

La selezione dei disegni da digitalizzare è avvenuta sia in base ad un criterio di migliore conservazione (difficilmente verrà movimento o consultato in originale un disegno disponibile in digitale) sia per interesse del contenuto.

La schedatura e la digitalizzazione del presente materiale, tuttora in corso, è stata possibile grazie alla collaborazione di Beatrice Carabelli, Vanda Moroni, Matteo Trotta e Giorgio Verga.

Progetto 302

Fondazione Ansaldo ha preso parte al convegno “Gli archivi dei musei. L’uso della documentazione per conoscere, riconoscere e descrivere le collezioni” tenutosi il 4 dicembre 2023 presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.

in viaggio da sessantanni

L’iniziativa rientra nell’ambito della Call to Action "1963-2023: 60 anni in viaggio" lanciata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, dall'Archivio di Stato di Milano e da ANAI Lombardia, in occasione dell’anniversario del D.P.R. n. 1409/1963 per mettere a fuoco lo scenario presente e futuro degli archivi statali, pubblici e privati in Italia e la loro funzione rispetto ai processi di innovazione in corso (transizione digitale e sostenibilità).

L’acquisizione di un bene all’interno di una collezione museale, la documentazione relativa alla sua storia e alla sua provenienza, la programmazione di eventuali interventi conservativi e di restauro, sono attività che si fondano sulla ricerca e coinvolgono l’archivio sia come strumento di approfondimento sia come prodotto della raccolta di nuove fonti. Ma come si costituiscono dunque gli archivi dei musei? Quale documentazione conservano e come possono essere consultati? Attraverso riflessioni e casi di studio, diverse professionalità coinvolte nella ricerca e nella conservazione delle collezioni museali si sono confrontate a partire dal loro rapporto con le fonti documentali.

Sono intervenuti Claudia Cerioli (Fondazione Ansaldo), Beatrice Falcucci (Università dell’Aquila, Koninklijk Nederlands Institute in Rome), Isabella Fiorentini (Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, Comune di Milano) e Paola Pettenella (MART, Archivio del ‘900), moderati da Giovanni Pietrangeli (Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci).

Fondazione Ansaldo, per la Settimana della Cultura d’impresa, propone una giornata dedicata al progetto Fonti orali, il prossimo 18 novembre presso Villa Cattaneo dell’Olmo, appuntamento alle ore 10.30.

La mattinata sarà incentrata non solo sulla presentazione della nuova fase del progetto, mirato alla raccolta di nuove memorie di lavoro e di vita, che vanno ad aggiungersi a quelle già custodite negli archivi, ma sarà anche un’occasione d’incontro per confrontarsi sul miglior approccio per la loro valorizzazione e sui rapporti tra lavoratori e tecnologie digitali in prospettiva di una maggiore sostenibilità.

La Fondazione invita chiunque abbia terminato la propria carriera lavorativa, o sia prossimo a farlo, a proporsi per essere intervistato.

Per informazioni, prenotazioni o proporsi per l’intervista scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il numero 0108594130.

In Prima Persona diari di vita e di lavoro

Quest'anno il tema della Settimana della Cultura d’impresa è «La persona al centro dello sviluppo sostenibile. L’anima dell’impresa consapevole». Fondazione Ansaldo – Gruppo Leonardo, per tale occasione, ha organizzato per il 18 novembre una giornata dedicata alle Fonti orali: una raccolta di interviste fatte ad ex lavoratori di varie realtà con lo scopo di raccogliere e preservare memorie di lavoro e di vita in ambito industriale e imprenditoriale che rischiano di essere perdute.

Grazie alle nuove tecnologie digitali queste memorie possono essere salvaguardate, tramandate nel tempo e diffuse su ampia scala per ispirare le nuove generazioni e trasmettere consapevolezza sui valori del lavoro.

In questo contesto, la Fondazione si sta impegnando non solo a raccogliere nuove interviste con il progetto «In prima persona - diari di vita e di lavoro», ma anche nella promozione di quelle esistenti: è in corso un processo per la realizzazione e pubblicazione on-line su Archimondi (la piattaforma dove vengono riversati gli archivi digitalizzati della Fondazione) degli abstract di tutte le interviste raccolte.

La giornata proposta vuole essere quindi un’opportunità di valorizzazione di questo specifico segmento della memoria collettiva già custodita dalla Fondazione, attraverso un momento d’incontro, ma anche di raccolta di nuove fonti, invitando chiunque abbia terminato la propria carriera lavorativa, o sia prossimo a farlo, a proporsi per essere intervistato.

Alle ore 10.30 apriranno i lavori con i saluti introduttivi Umberto Risso, presidente Confindustria Genova, e Don Franco Molinari, Cappellani del Lavoro. A seguire, moderati da Lorenzo Fiori, direttore di Fondazione Ansaldo, si confronteranno su come il mondo del lavoro possa trarre benefici dall’unione di nuove tecnologie e memoria storica Roberto De Lorenzis, Consulente del Lavoro - Presidente regionale di Confprofessioni Liguria, e Andrea Pirni, Professore ordinario di Sociologia dei fenomeni politici UniGe - Presidente Centro strategico di Ateneo in Sicurezza Rischio Vulnerabilità. Il panel si concluderà con un video-intervento di Claudia Filippone, Chief HR Officer, Communication & Inst. Relations RINA. Successivamente Claudia Cerioli, Responsabile Archivi storici e Formazione Fondazione Ansaldo e Pietro Repetto, Responsabile Fototeca e Cineteca Fondazione Ansaldo presenteranno i nuovi sviluppi e i risultati del progetto Fonti orali. In conclusione, ascolteremo le testimonianze in prima persona di Maria Diva Repetto, ex impiegata Italsider e Carlo Castellano, Fondatore Esaote - Presidente A.l.p.i.m. che sono stati protagonisti del progetto in due differenti fasi: «La Liguria del saper fare si racconta» e «In prima persona - diari di vita e di lavoro».

Programma:

10.00: Welcome coffe
10.30: Saluti introduttivi
Umberto Risso
Don Franco Molinari

Modera
Lorenzo Fiori

10.45:  Il mondo del lavoro
Roberto De Lorenzis
Andrea Pirni
Claudia Filippone

11.15: Metodologia e digitalizzazione delle Fonti orali
Claudia Cerioli e Pietro Repetto

11.45: In prima persona
Maria Diva Repetto
Carlo Castellano

12.30: Light lunch

Ingresso gratuito
Dove
: Villa Cattaneo dell’olmo, Corso F.M. Perrone 118, Genova
Quando: 18 novembre 2023, ore 10.30

Per ulteriori informazioni:
Rif. Fondazione Ansaldo
Tel. 010 859 4130
Mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito: www.fondazioneansaldo.it