Archimondi è il progetto di digitalizzazione intrapreso dalla Fondazione per rendere sempre più accessibile il patrimonio storico e culturale custodito. Dal 2021 sono stati resi disponibili on-line 14 tra gli archivi e le raccolte maggiormente consultati.

Da oggi sono disponibili per la consultazione anche i Disegni tecnici Ansaldo, presentati da Claudia Cerioli, Responsabile Archivi storici e Formazione di Fondazione Ansaldo, durante il seminario I disegni tecnici industriali: lavori in corso organizzato da Fondazione AEM , Fondazione ISEC e Museimpresa in occasione della XXII Settimana della Cultura di Impresa.

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Il fondo Disegni tecnici Ansaldo è pervenuto in Fondazione Ansaldo dopo un'operazione di salvataggio condotta nel 2016 in un deposito un tempo utilizzato dalla società Ansaldo, dove furono ritrovate alcune cassettiere e bancali contenenti diverse centinaia di pacchi di disegni in completo stato di degrado.

La documentazione si presentava fortemente danneggiata sia dall'umidità, sia dalla muffa, sia dall'attacco di roditori. Purtroppo non tutti i disegni si sono salvati, alcuni erano resi totalmente illeggibili dall'umidità e dalle muffe, mentre altri presentavano lacerazioni talmente gravi da non poter essere recuperati.

Sono stati salvati e trasferiti in Fondazione 763 pacchi, contenenti una media di 50 disegni ciascuno per un complessivo stimato di oltre 38.000 esemplari. Sfortunatamente insieme ai disegni non è stato trovato alcun repertorio o altro strumento di corredo.

All'interno dei pacchi i disegni si presentavano arrotolati attorno ad un'anima di legno, in molti casi a sua volta oggetto di attacchi di insetti, lunga circa un metro e mezzo e larga circa 40 cm.

Il primo passo è stato dunque mettere in sicurezza il maggior numero di disegni e di ricondizionarli in scatole non acide realizzate appositamente per la conservazione di questi delicati supporti, cercando al contempo di mantenere l'integrità del pacco di provenienza.

Contestualmente è stato redatto un elenco di consistenza in base all'intestazione presente sul pacco. Da tale intestazione è apparso subito evidente come tutti i disegni provenissero dall'archivio del solo Meccanico Ansaldo, mentre dall'analisi dei contenuti si è visto come questi si riferissero principalmente alla produzione di artiglierie, alla produzione ferroviaria (entrambe filiere di punta del Meccanico) e in misura molto minore planimetrie degli stabilimenti sociali.

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Dal punto di vista dei supporti e delle tecniche utilizzate, sono presenti disegni a matita su carta, a china su carta telata, a volte arricchiti con elementi aggiunti con acquerello, matite o china colorate, copie cianografiche, copie eliografiche e radex.

Per quanto riguarda il formato, si tratta in molti casi di disegni fuori standard, alti fino al metro e mezzo e lunghi fino i due metri e mezzo o più.

Nella maggioranza dei casi i disegni presentano un identificativo originale alfanumerico che si è scelto di mantenere e che rimanda ad una specifica produzione: "A" indica le artiglierie, "I" gli impianti (intesi cose stabilimenti industriali), "C" i carri ferroviari, "R" e "Ro" il materiale rotabile e ferroviario. Nel caso invece di disegni senza alcun identificativo e di copie tratte da originali realizzati da società diverse dall'Ansaldo, quindi con un loro proprio sistema di numerazione, si è preferito attribuirne uno con l'indicazione SN (senza numero) e il riferimento al pacco di provenienza. L'eventuale numerazione data da altre case produttrici è in ogni caso sempre segnalata.

La selezione dei disegni da digitalizzare è avvenuta sia in base ad un criterio di migliore conservazione (difficilmente verrà movimento o consultato in originale un disegno disponibile in digitale) sia per interesse del contenuto.

La schedatura e la digitalizzazione del presente materiale, tuttora in corso, è stata possibile grazie alla collaborazione di Beatrice Carabelli, Vanda Moroni, Matteo Trotta e Giorgio Verga.

Progetto 302

Fondazione Ansaldo, per la Settimana della Cultura d’impresa, propone una giornata dedicata al progetto Fonti orali, il prossimo 18 novembre presso Villa Cattaneo dell’Olmo, appuntamento alle ore 10.30.

La mattinata sarà incentrata non solo sulla presentazione della nuova fase del progetto, mirato alla raccolta di nuove memorie di lavoro e di vita, che vanno ad aggiungersi a quelle già custodite negli archivi, ma sarà anche un’occasione d’incontro per confrontarsi sul miglior approccio per la loro valorizzazione e sui rapporti tra lavoratori e tecnologie digitali in prospettiva di una maggiore sostenibilità.

La Fondazione invita chiunque abbia terminato la propria carriera lavorativa, o sia prossimo a farlo, a proporsi per essere intervistato.

Per informazioni, prenotazioni o proporsi per l’intervista scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il numero 0108594130.

In Prima Persona diari di vita e di lavoro

Quest'anno il tema della Settimana della Cultura d’impresa è «La persona al centro dello sviluppo sostenibile. L’anima dell’impresa consapevole». Fondazione Ansaldo – Gruppo Leonardo, per tale occasione, ha organizzato per il 18 novembre una giornata dedicata alle Fonti orali: una raccolta di interviste fatte ad ex lavoratori di varie realtà con lo scopo di raccogliere e preservare memorie di lavoro e di vita in ambito industriale e imprenditoriale che rischiano di essere perdute.

Grazie alle nuove tecnologie digitali queste memorie possono essere salvaguardate, tramandate nel tempo e diffuse su ampia scala per ispirare le nuove generazioni e trasmettere consapevolezza sui valori del lavoro.

In questo contesto, la Fondazione si sta impegnando non solo a raccogliere nuove interviste con il progetto «In prima persona - diari di vita e di lavoro», ma anche nella promozione di quelle esistenti: è in corso un processo per la realizzazione e pubblicazione on-line su Archimondi (la piattaforma dove vengono riversati gli archivi digitalizzati della Fondazione) degli abstract di tutte le interviste raccolte.

La giornata proposta vuole essere quindi un’opportunità di valorizzazione di questo specifico segmento della memoria collettiva già custodita dalla Fondazione, attraverso un momento d’incontro, ma anche di raccolta di nuove fonti, invitando chiunque abbia terminato la propria carriera lavorativa, o sia prossimo a farlo, a proporsi per essere intervistato.

Alle ore 10.30 apriranno i lavori con i saluti introduttivi Umberto Risso, presidente Confindustria Genova, e Don Franco Molinari, Cappellani del Lavoro. A seguire, moderati da Lorenzo Fiori, direttore di Fondazione Ansaldo, si confronteranno su come il mondo del lavoro possa trarre benefici dall’unione di nuove tecnologie e memoria storica Roberto De Lorenzis, Consulente del Lavoro - Presidente regionale di Confprofessioni Liguria, e Andrea Pirni, Professore ordinario di Sociologia dei fenomeni politici UniGe - Presidente Centro strategico di Ateneo in Sicurezza Rischio Vulnerabilità. Il panel si concluderà con un video-intervento di Claudia Filippone, Chief HR Officer, Communication & Inst. Relations RINA. Successivamente Claudia Cerioli, Responsabile Archivi storici e Formazione Fondazione Ansaldo e Pietro Repetto, Responsabile Fototeca e Cineteca Fondazione Ansaldo presenteranno i nuovi sviluppi e i risultati del progetto Fonti orali. In conclusione, ascolteremo le testimonianze in prima persona di Maria Diva Repetto, ex impiegata Italsider e Carlo Castellano, Fondatore Esaote - Presidente A.l.p.i.m. che sono stati protagonisti del progetto in due differenti fasi: «La Liguria del saper fare si racconta» e «In prima persona - diari di vita e di lavoro».

Programma:

10.00: Welcome coffe
10.30: Saluti introduttivi
Umberto Risso
Don Franco Molinari

Modera
Lorenzo Fiori

10.45:  Il mondo del lavoro
Roberto De Lorenzis
Andrea Pirni
Claudia Filippone

11.15: Metodologia e digitalizzazione delle Fonti orali
Claudia Cerioli e Pietro Repetto

11.45: In prima persona
Maria Diva Repetto
Carlo Castellano

12.30: Light lunch

Ingresso gratuito
Dove
: Villa Cattaneo dell’olmo, Corso F.M. Perrone 118, Genova
Quando: 18 novembre 2023, ore 10.30

Per ulteriori informazioni:
Rif. Fondazione Ansaldo
Tel. 010 859 4130
Mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito: www.fondazioneansaldo.it

Fondazione Ansaldo per la prima volta aderisce all’iniziativa Archivi Aperti, organizzata da Rete Fotografia.

Sabato 21 ottobre, dalle 10.00 alle 11.30, sarà possibile partecipare gratuitamente a una visita guidata dedicata al fotografo genovese Antonio Campostano. A seguire si potrà assistere a una dimostrazione pratica di stampa ad annerimento diretto.

L’archivio di Antonio Campostano, conservato da Fondazione Ansaldo, riflette l’ampio raggio degli interessi del fotografo amatore: vedute di Genova, paesaggi alpini, un vasto bestiario esotico che documenta soprattutto rettili e riproduzioni di quadri e opere grafiche antiche riprese in grandissimo formato. Il fotografo, attivo tra il 1901 e il 1965, lavorava molto con lastre negative su vetro di vari formati, fino addirittura al 40×50cm o 50×60cm. Queste grandezze particolari gli garantivano un estremo grado di dettaglio e testimoniano le straordinarie capacità tecniche del fotografo.

Boccadasse

Fanno inoltre parte dell’archivio il suo laboratorio e tutte le attrezzature di ripresa e di stampa. L’eccezionale dotazione tecnica di cui disponeva Campostano, unita alla sua straordinaria perizia, costituiscono una particolarità di questo archivio proveniente da un amatore che ha raggiunto una maturità a volte sconosciuta anche ai professionisti.

La visita sarà incentrata sulla presentazione del lavoro di Campostano, attraverso l’osservazione dei suoi scatti, e sulla descrizione dei mutamenti tecnici della fotografia tra l’Ottocento e il Novecento, quando avviene il definitivo passaggio dall’epoca “artigianale” dei pionieri a quella caratterizzata dall’uso di strumenti, carte e strati sensibili prodotti industrialmente. Attraverso dimostrazioni pratiche di stampa a contatto, a partire dalle lastre negative, si esporranno le ragioni chimiche e fisiche alla base della stampa fotografica, mostrandone tutti i momenti: preparazione e sensibilizzazione della carta, esposizione al sole, fissaggio e lavaggio finale.

Locandina Archivi aperti 1

PER SCUOLE SUPERIO DI I E II GRADO
INGRESSO GRATUITO
Dal 26 ottobre al 3 novembre, dalle 9.00 alle 15.00.
Villa Cattaneo dell’Olmo, Corso F.M. Perrone 118, Genova

Prenotazione obbligatoria a
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Fondazione Ansaldo – Gruppo Leonardo partecipa anche quest’anno al Festival della Scienza. Tema del Festival 2023 è l’impronta. Pertanto, guardando al vasto patrimonio conservato presso la Fototeca della Fondazione, è venuto naturale pensare a un laboratorio dedicato all’impronta fotografica.

La fotografia è oggi un processo immediato, al quale tutti noi possiamo accedere con facilità, semplicemente grazie al nostro smartphone. In un instante possiamo catturare in modo indelebile (o quasi) un momento importante, significativo, raro o, molto più spesso, comune.

Le nuove generazioni nascono digitali. La comodità di avere tutto a portata di click a volte non consente loro di comprendere in pieno i processi che stanno dietro alla formazione delle immagini fotografiche che furono una rivoluzione scientifica, condizionando in modo incisivo la società e la cultura e diventando testimonianze di momenti significativi della storia moderna e contemporanea della società.  

L’obiettivo del laboratorio è quello di far conoscere ai più giovani gli strumenti analogici affinché possano comprenderne i principi e il funzionamento di alcuni procedimenti che rischiano di essere dimenticati nel mondo della semplificazione digitale.

I partecipanti al laboratorio prenderanno parte a una visita introduttiva che avrà l’obiettivo di ricostruire la storia tecnica della fotografia. Verranno illustrati i principi fisici e chimici alla base della disciplina con l’aiuto di attrezzature d’epoca. Successivamente si procederà con la dimostrazione pratica di stampa ad annerimento diretto, partendo con la preparazione degli strati sensibili della carta, passando all’esposizione al sole del negativo e ai bagni di fissaggio, fino a giungere alla stampa finale: l’impronta fotografica.

Venite a scoprire quali tra le numerosissime immagini fotografiche conservate dalla Fondazione verranno riscoperte e raccontate durante il laboratorio.

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Ansaldo una storia italiana

L’azienda fondata nel lontano 1853 da Giovanni Ansaldo, Carlo Bombrini, Giacomo Filippo Penco e Raffaele Rubattino per volere di Cavour, ben presto fece conoscere il suo nome in tutto il mondo. Le sue produzioni, che nel tempo continuarono a crescere e diversificarsi, conquistarono terra, mare e cielo attraverso potenti locomotive, maestosi transatlantici, agili aeroplani e molto altro.

Ansaldo Energia per celebrare le sue origini, e festeggiare 170 anni di storia italiana, ha realizzato un libro fotografico dove sono le immagini a raccontare il passato e quelle vicende che hanno reso famosa in tutto il mondo l’azienda. Nel volume sono presenti moltissime fotografie dell’Archivio Ansaldo, custodito dalla Fondazione.

Alle celebrazioni prenderà parte anche il Direttore della Fondazione come testimone della memoria storica del mondo delle imprese e del lavoro.

Buon anniversario Ansaldo Energia!

SAI GIO Ansaldo