Archivio Carmagnani 1927-1970
Correva l’anno 1904 quando Attilio Carmagnani, dalla provincia di Verona, si trasferì a Genova per dare vita a una ditta individuale per il commercio di, spiriti, benzina solvente e poi petrolio illuminante.
La crescita dell’area portuale genovese, che si inseriva in un processo più ampio di sviluppo industriale a livello nazionale, fu il fattore trainante per la crescita della “Attilio Carmagnani”. Dopo le filiali di Milano e Torino e i depositi di Biella e Chivasso, nel 1924 entrò in funzione il nuovo deposito di Genova-Cornigliano.
Nell’imminenza della II Guerra Mondiale, con i ricavati derivanti dalla cessione dell’impianto di Cornigliano, l’Impresa acquistò un’area ben più estesa nella zona di Genova Multedo-Pegli che divenne sede dell’attuale deposito costiero. Ciò consentì, alcuni anni dopo, la conversione dai prodotti petroliferi ai prodotti petrolchimici.
Le oltre 100 unità che costituiscono l’archivio, soprattutto bilanci, atti notarili, relazioni sulla produzione, corrispondenza e materiale fotografico, permettono di documentare l’attività di un comparto industriale, quello petrolchimico, che ebbe profonde ripercussioni sulla storia del capoluogo ligure e che determinò significative trasformazioni del paesaggio urbano del Ponente genovese con la costruzione del deposito costiero di Multedo e del Porto Petroli di Pegli.
Archivio Carmagnani, automezzo per il trasporto di carburante, senza data ma anni Cinquanta
Archivio Carmagnani, opuscolo della società Liquigas, Genova, 1937